Sono stati fermati nottetempo nella zona industriale di Brescello e volevano far credere ai Carabinieri della locale Stazione che avevano appena concluso un affare acquistando poco prima da uno sconosciuto vari autoricambi per BMW (gruppi ottici, centralina, griglie altoparlanti, spazzole tergicristallo) del valore commerciale di oltre 600 euro che avevano pagato 50 euro. L’espediente utilizzato dai tre cittadini moldavi non è bastato per evitarsi una denuncia. Condotti in caserma dopo aver proceduto nei loro confronti a sequestrargli quanto illecitamente detenuto i Carabinieri di Boretto denunciavano alla Procura reggiana con l’accusa di concorso in ricettazione tre cittadini moldavi di 22, 24 e 30 anni, tutti operai e residenti a Parma. L’origine dei fatti l’altra notte quando i Carabinieri a seguito dell’attivazione dell’allarme di furto presso un autodemolitore di Via Flinghè intervenivano nella zona industriale di Brescello fermando proprio in Via Flinghè una Peugeot 407 con targa bulgara con a bordo tre cittadini moldavi. Pur non avendo trovato elementi che potessero ricondurre la presenza dei tre al probabile tentativo di furto ai danni dell’autodemolitore dopo aver proceduto alla loro identificazione i Carabinieri nel bagagliaio dell’auto in loro uso rinvenivano vari autoricambi per BMW (gruppi ottici, centralina, griglie altoparlanti, spazzole tergicristallo) del valore commerciale di oltre 600 che pur non risultando essere stati asportati dall’autodemolizione di Brescello per come si presentavano (fili strappati) sono stati ricondotti a probabile proventi di furto in via di accertamento da parte degli stessi Carabinieri.
“Abbiano concluso un affare acquistando gli autoricambi da uno sconosciuto per 50 euro”! Questo il tentativo di giustificarsi addotto dai 3 per evitare di essere denunciati. Condotti in caserma i Carabinieri infatti procedevano al sequestro di quanto da loro illecitamente detenuto, denunciandoli alla Procura reggiana per il reato di concorso in ricettazione.