Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato una delibera che modifica il Regolamento di Polizia Urbana con 19 voti favorevoli (Pd, AmBoVen), 7 voti contrari (Lega nord, GMisto-Caracciolo, UnisiVin e FI-Pdl) e 4 astenuti (M5S, GMisto- Bernardini, Salsi). Il Consiglio ha poi approvato l’immediata esecutività dell’atto con la seguente votazione: 23 voti favorevoli (Pd, AmBoVen, M5S, GMisto) e 7 voti contrari (Lega nord, GMisto-Caracciolo, UnisiVin e FI-Pdl).
Da domani saranno in vigore, dunque, nuove regole per gli artisti di strada, per contrastare l’abuso di alcol e prevenire fenomeni di degrado in alcune zone della città.
Le novità riguardano in primo luogo l’esercizio e la valorizzazione dell’arte di strada in città. Nel Regolamento di Polizia Urbana viene dato mandato alla Giunta comunale di individuare alcune zone particolarmente sensibili e le modalità di gestione delle stesse. L’arte di strada rimarrà libera e in linea generale consentita per un massimo di 60 minuti nella medesima strada o piazza, salvo di fronte ad alcuni edifici come i luoghi di culto e le biblioteche, e in ogni caso vietata la notte tra le 22 e le 9.
Rimane il divieto di utilizzo di amplificazione al quale si aggiunge il divieto di utilizzare timpani o percussioni. Entrambi i divieti possono essere derogati dalla Giunta all’interno di specifiche zone individuate e comunque previa concessione di un nulla osta giornaliero.
Le modalità di gestione di tale processo saranno definite dalla Giunta attraverso un gruppo di lavoro composto da artisti di strada, residenti e operatori commerciali delle zone interessate, tale gruppo ha anche un ruolo di ‘tavolo di monitoraggio’ per verificare l’impatto delle soluzioni individuate nei primi 6 mesi, al fine di apportare eventuali correttivi.
Si mantengono le sanzioni da 300 a 500 euro per i trasgressori, ma si introducono anche in questo caso due novità. La prima riguarda la possibilità di confisca degli strumenti e dei mezzi utilizzati per la trasgressione, confisca che cesserà una volta pagata la sanzione. La seconda riguarda l’introduzione dell’istituto della diffida che prevede un avvertimento al trasgressore e solo in caso di inadempienza la sanzione.
Nel complesso, l’impianto delle proposte ha la finalità di creare un nuovo contesto di regole chiare e semplici per gestire al meglio l’arte di strada, creando luoghi di confronto e collaborazione tra l’Amministrazione, la Polizia Municipale e i protagonisti dello spazio pubblico: residenti, operatori commerciali e artisti.
Per quanto riguarda l’alcol e il vetro, diventano strutturali i provvedimenti contenuti nelle precedenti ordinanze temporanee antialcol adottate per la zona universitaria e la Bolognina, la Giunta individuerà periodi dell’anno e zone della città nelle quali prevedere limitazioni orarie per la vendita di alcolici da parte di negozi di vicinato e laboratori artigianali, limitazioni per la refrigerazione degli alcolici presso gli stessi.
Accanto a ciò, si vuole introdurre anche la possibilità di limitare la possibilità di bere in strada utilizzando contenitori di vetro, sempre per periodi e zone limitate e definite. Anche in questo caso, si introduce il meccanismo della diffida e sanzione successiva al trasgressore, cioè il consumatore.
I provvedimenti antialcol e antivetro sono finalizzati a rendere più vivibile alcune zone della città con particolari problemi di degrado, mancanza di rispetto delle regole del senso civico, rispetto per il bene comune, oltre che per la salute delle persone (siano esse studenti, residenti o ‘lavoratori della notte’).
Per la gestione dei provvedimenti, non ci si limiterà ai divieti ma alla messa in atto di un progetto condiviso per offrire informazioni verso i consumatori e gli operatori, alternative all’utilizzo del vetro e un programma di iniziative culturali e di aggregazioni volte a valorizzare lo spazio pubblico e la vivibilità delle zone coinvolte.