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Il Bilancio 2016 illustrato questa sera in Consiglio Comunale

Consiglio-sassuolo-neutro“Il Bilancio 2016 segna un risparmio per i cittadini, in termini di imposte rispetto al 2015, pari a 3,5 milioni di euro: una diminuzione delle imposte garantita dall’esenzione Imu sulla prima casa  e ad una lunga serie d’esenzioni e benefici decisi dal Governo su Tasi e, appunto, Imu. E’ il primo bilancio post concordatario, omologato il 24 dicembre del 2015, grazie al quale abbiamo evitato il fallimento di Sgp e del Comune, che sarebbe andato in dissesto, la qual cosa avrebbe provocato la paralisi dell’intera città”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni introduce il Bilancio di Previsione 2016 che sarà discusso, questa sera, in Consiglio Comunale.

48.683.050,71 € di entrate, di cui 34.294.311,88 di carattere tributario, 815.126,15 € derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello stato, della Regione e di altri Enti Pubblici, € 7.552.303,99 di entrate a carattere extratributario, € 6.021.308,69 derivanti da entrata in conto capitale: questi sono i macro numeri del bilancio di previsione 2016 che verranno presentati al Consiglio Comunale questa sera per l’approvazione.

“Il bilancio che presentiamo è relativo ad un ulteriore anno di transizione per la nostra città – commenta il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – un anno che ci vedrà impegnati a consolidare il lavoro svolto in questi venti mesi e nell’organizzazione dei servizi manutentivi di Sgp e del Comune: non era possibile farlo prima del concordato perché una Società che rischiava il fallimento non poteva accollarsi impegni pluriennali come, ad esempio, l’appalto triennale per la sistemazione delle buche stradali”.

 

In questa situazione la manovra di bilancio 2016 ha sinteticamente questa impostazione:

1) Mantenimento dell’attuale livello di aliquote relative alle entrate tributarie per espressa previsione di legge.

2) Il proseguimento della revisione della spesa corrente compresa quella di personale che al momento risente ancora del blocco del turn over ormai in atto da oltre 15 mesi e con il blocco delle retribuzioni da quasi 10 anni.

 

“Il 2016 – aggiunge il Sindaco –  doveva essere l’anno dell’entra in vigore della “Local Tax”, che però ancora non è stata decisa,  spostando così in avanti i dubbi sull’impatto di tale tributo sul nostro Comune. Nel frattempo però facciamo i conti con una serie di esenzioni e di benefici vari concessi dallo stato sull’IMU e la TASI (prima fra tutti l’esenzione dell’abitazione principale) che in teoria dovrebbero vedere il rimborso al nostro Comune da parte dello Stato stesso ma che in pratica costituiscono un’incognita per espressa ammissione dei competenti organi istituzionali.

C’è poi l’ulteriore incognita della perequazione tra comuni considerati più ricchi di base imponibile tra cui il nostro e quelli dotati di una base imponibile più ridotta, perequazione che sembra in concreto tradursi per noi nell’ennesimo taglio di risorse centrali dopo anni di tagli insostenibili soprattutto per un Comune come quello di Sassuolo che deve intervenire, ora che il Concordato si è realizzato ufficialmente, con forti risorse finanziarie per tradurre in fatti gli impegni assunti proprio in sede di concordato”.

Il nostro comune è tuttavia per fortuna caratterizzato da un lieve livello di indebitamento a lungo termine (intorno ai 14 milioni di euro al 31.12.2015) se si paragona con realtà di grandezza paragonabile a Sassuolo e anche con riferimento ai parametri di legge. Il limite massimo consentito dalla legge per spese di interessi su mutui è del 10% delle entrate correnti. Per il Comune di Sassuolo in un’ottica di consolidamento del debito tra il Comune e la società, tale limite si ferma al 3,35%.

“Nonostante le difficoltà – prosegue il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni –  proseguiremo in quel graduale ritorno alla normalità che ci eravamo imposti sin dal nostro insediamento alla luce della pesante eredità ricevuta. Il concordato in continuità di Sgp è stato omologato dal Tribunale, questo finalmente ci consente di tornare ad intervenire sulle manutenzioni, di strade e verde pubblico. Stanno partendo in questi giorni i primi interventi di asfaltatura di alcune delle strade più ammalorate, lavori che gradualmente saranno incrementati fino a tutto il periodo estivo. Pur in un’ottica di risparmio, che ci impone appunto il bilancio, abbiamo confermato il contratto di servizio per sfalci, potature e manutenzioni viarie, relative appunto alla sistemazione delle buche, agli asfalti, alla segnaletica orizzontale e verticale, agli sfalci, al piano neve, alla manutenzione di edifici pubblici e impianti sportivi, di circa 4 milioni di euro: ancora poco per la nostra città e non sufficienti visto l’arretrato di manutenzioni che si siamo trovati, ma il massimo che, ad oggi, possiamo investire su questo versante. Proseguiremo col progetto, già avviato ed apprezzato, dell’inglese al nido, così come con gli interventi volti ad aiutare i giovani nell’ottenere un’occupazione: sia attraverso Garanzia Giovani che con progetti particolari, gestiti attraverso i Servizi Sociali, per ragazzi con qualche problema in più. Manterremo l’alto standard dei servizi sociali, per minori, anziani e diversamente abili, oltre ai servizi educativi; confermeremo le attività culturali intraprese cercando di incrementare qualche nuovo appuntamento e di migliorare, sempre più, la pulizia della città.

Abbiamo in programma interventi straordinari, sempre in tema di asfalti, frane e impianti sportivi oltre ad edifici pubblici come le scuole, ma anche la bonifica del ponte di Veggia, il parco in zona Pista, sfruttando finanziamenti regionali alcuni dei quali fermi da anni. Poi, naturalmente, non dimenticheremo i grandi progetti: questo è l’anno in cui presenteremo le domande al Por Fesr, i fondi europei regionalizzati – conclude il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – cercando di raccogliere fondi, che non abbiamo causa l’eredità ricevuta, per il rifacimento di piazza Martiri, nell’ottica di recuperare l’asse culturale e turistico cittadino, che da piazza Garibaldi arriva a Palazzo Ducale, oltre naturalmente al project della nuova Casa Serena per la quale manterremo la collocazione individuata dalla precedente Amministrazione”.

















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