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Week end ai Musei di Modena: ecco le spade dei guerrieri Celti d’Italia

replica-spada-guerrieroSaranno le spade dei guerrieri Celti d’Italia le protagoniste, sabato 16 aprile alle 17, dell’appuntamento della rassegna “Metti la primavera in Museo” programmato in occasione della presentazione al pubblico del nuovo allestimento nel Museo archeologico di due importanti nuclei di reperti del territorio modenese: il corredo del guerriero celta ritrovato a Saliceta San Giuliano e lo specchio etrusco di Montemorello di Monteveglio.

Nel weekend al Palazzo dei Musei di Modena, inoltre, si possono visitare le mostre “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro”, che chiude proprio domenica 17 aprile, e “Modena-Tirana. Andata e ritorno”, aperta fino al 5 giugno. Informazioni on line: www.museicivici.modena.it.

Per sottolineare l’importanza del nuovo allestimento nel Museo archeologico, in collaborazione con Soprintendenza Archeologica dell’Emilia-Romagna e associazione Mutina Boica, è prevista una conferenza sul “Simbolo del guerriero. La spada dei Celti d’Italia” (sala dell’Archeologia, ore 17, ingresso libero) e una vera e propria dimostrazione al pubblico delle modalità di utilizzo della spada e dell’armamento in età celtica, grazie alla presenza di Vincenzo Pastorelli, autore delle repliche dei reperti originali, e dei  rievocatori di Mutina Boica.

La conferenza sarà condotta da Anna Bondini, archeologa della Soprintendenza, e da Thierry Lejars, docente al Centro nazionale di ricerche di Parigi.

I Musei civici di Modena, al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, sono visitabili gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 (con possibilità di apertura pomeridiana per gruppi di minimo 20 persone, su prenotazione); sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; chiuso i lunedì non festivi.

Marco-BertariniIL PALLADIO E LE “SUE” PROPORZIONI

Domenica 17 aprile la vita dell’architetto del Rinascimento narrata dal cantastorie Bertarini. E il Dida propone ai ragazzi un laboratorio di costruzione.

Architetto e teorico dell’architettura, oltre che scenografo, Andrea Palladio è uno dei principali protagonisti del Rinascimento nell’arte ed è il progettista di numerose ville nell’area di Venezia e di Vicenza, oggi considerate patrimonio dell’umanità e tutelate dall’Unesco. E’ dedicato a lui e alla sua “Teoria delle proporzioni” l’appuntamento del Dida, il laboratorio didattico dei Musei civici di Modena, di domenica 17 aprile, alle 16.30, nell’ambito della serie “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti”.

L’appuntamento, che fa parte della rassegna “Metti la primavera in Museo” (www.museicivici.modena.it), prevede la narrazione (libera e rivolta a tutti) del cantastorie Marco Bertarini che introdurrà la figura del Palladio, partendo dal suo vero nome, Andrea di Pietro della Gondola, e arrivando a spiegare come il soprannome sia arrivato dal nome della statuetta creata dalla dea Atena, in grado di proteggere la città che la possedeva. Come il Palladio, appunto, nel Cinquecento riuscì a proteggere Venezia dall’invasione delle brutture.

Alle 17, per i ragazzi dai 7 ai 12 anni, è in programma un laboratorio di costruzioni. E’ necessaria la prenotazione (tel. 059 2033121) il costo è di 5 euro. Il Dida si trova a piano terra del Palazzo dei Musei. Per informazioni: laboratorio.didattico.museo@comune.modena.it.

















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