Perdite per trecento milioni di euro in termini di prodotti agricoli nazionali, danni strutturali ingenti alle imprese e alle piantagioni e riduzione
dell’occupazione stagionale in agricoltura. Sono questi – rileva la Coldiretti – i principali effetti determinati nei campi dall’ondata di maltempo che sta per abbandonare il nostro Paese dopo aver colpito le coltivazioni di vigneti, frutta, oliveti,
verdura, fiori, tabacco, girasole, foraggio, mais, e strutture aziendali come stalle e serre in molte Regioni del Paese.
La Coldiretti ha inoltre tracciato una mappa con le colture più colpite dalla calamità atmosferica dalla quale risulta che il Veneto (Verona, Venezia, Vicenza, Padova), il Piemonte (Asti, Alessandria, Torino) e la Lombardia (Brescia e Milano) sono le
Regioni più danneggiate ma che non mancano danni gravi in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo e Lazio.
Per quanto riguarda la nostra regione, i danni più gravi sono stati registrati a Parma e Piacenza: per il pomodoro e l’essiccazione del foraggio per il Parmigiano Reggiano, nonchè ai vigneti e ai colli piacentini.