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Soddisfazione Fiom per risarcimento ad operaia infortunata

La Fiom/Cgil di Modena esprime viva soddisfazione per l’importante successo ottenuto dall’Ufficio Risarcimento Danni della Cgil in merito ad una vertenza messa in atto da una lavoratrice metalmeccanica.


La lavoratrice, all’epoca dei fatti quarantenne, operaia dell’azienda modenese Officine Meccaniche Gnl con circa 30 addetti, nella primavera del
1999, a causa del cattivo funzionamento della macchina sulla quale svolgeva le proprie mansioni, riportò lo schiacciamento di un dito della mano
destra.
Da quel momento in poi, a causa di gravi complicazioni, ha dovuto affrontare numerosi interventi chirurgici. Nonostante ciò, non ha ancora
risolto il problema è costretta a convivere con un forte dolore continuo.

L’azienda non si è mai dimostrata disponibile ad ammettere le proprie responsabilità.
Anzi, nel giugno del 2005, la stessa azienda ha colto l’occasione di un errore tecnico contenuto in una certificazione medica, per licenziarla,
aggiungendo al danno dell’infortunio, la beffa della perdita del posto di lavoro.
La lavoratrice però non ha mai perso la speranza né le motivazioni per andare avanti e cercare giustizia e finalmente, dopo tanti anni, grazie
anche all’impegno della Cgil, ha ottenuto un congruo riconoscimento economico, a dimostrazione del fatto che l’azienda aveva chiare
responsabilità e che la lavoratrice non stava certamente “esagerando”, come qualcuno voleva far credere.

L’Ufficio Risarcimento Danni e la Fiom/Cgil, nella consapevolezza che non saranno certo i soldi a restituire alla lavoratrice anni di sofferenze ed
umiliazioni che ancora non sono cessate, non possono non registrare il successo politico, morale ed umano ottenuto in questo ennesimo caso di
risarcimento danni a seguito di infortunio del lavoro.
La Cgil si augura altresì che da questo episodio, le Associazioni imprenditoriali prendano atto che la sicurezza sul posto di lavoro non può e non deve essere un optional, e al tempo stesso invita le lavoratrici ed i lavoratori a segnalare immediatamente ai propri rappresentanti sindacali a
alla sicurezza, qualsiasi anomalia o carenza di dispositivi di sicurezza che possano pregiudicare la loro integrità psicofisica.

















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