Gli hacker arrivano ormai dappertutto e nessuno si salva davvero. Nemmeno uno come Mark Zuckerberg. Secondo la testata Engadget, tutti i profili social del fondatore di Facebook sono stati violati e a quanto pare l’intrusione sarebbe stata semplice poichè Zuckerberg avrebbe usato la stessa password per più servizi e per di più una password semplice, come fanno ingenuamente molti utenti. Si dice che sarebbe stata ‘dadada’. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, analizzando la situazione relativa ai pirati informatici nel mondo. La password di Zuckerberg, per altro, sarebbe stata recuperata dal database di credenziali rubate da oltre 100 milioni di profili su LinkedIn, sottratte alla piattaforma nel 2012, di cui però si è avuta notizia solo pochi giorni fa. Gli hacker, noti con il soprannome OurMine, sono entrati nei profili Instagram, Twitter, LinkedIn e Pinterest di Mark Zuckerberg. Su Twitter gli hacker si sono divertiti a scrivere: “Hey @finkd, eri nel database di LinkedIn con la password ‘dadada’. Poche ore dopo le violazioni sarebbe scomparsa qualunque traccia dei danni sui profili, mentre l’account Twitter del collettivo OurMine è stato sospeso.
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