Il 27 giugno ricorre il XXXVI Anniversario della Strage di Ustica e l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica prosegue nel suo tenace impegno civile che da diversi anni esprime anche attraverso l’arte, forte legame tra emozioni e memoria, in un percorso che non vuole essere celebrazione retorica, ma ricerca incessante di verità e giustizia.
«Concludiamo il cammino verso la verità questa è la richiesta pressante che ci accompagnerà in tutte le iniziative per questo XXXVI Anniversario della Strage di Ustica – scrive Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime. Concludere il cammino verso la verità significa chiarire fino in fondo la dinamica dell’incidente, individuare con precisione gli aerei aggressori e definire le singole specifiche responsabilità. È la conclusione a cui deve arrivare la Magistratura, nella consapevolezza delle difficoltà, della mancanza degli elementi definitivi che, dopo le distruzioni operate dai militari in Italia, ci possono venire soltanto dalla collaborazione internazionale. Ribadiamo dunque che questo deve essere il grande impegno del nostro Governo››.
Come da diversi anni, l’Anniversario della Strage sarà ricordato con eventi di teatro, musica, danza, poesia. Proprio attraverso l’arte e la riflessione storica, l’Associazione dei Parenti continua a fare memoria attiva.
A due anni dalla Direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti, per la prima volta si aprirà un momento di confronto, tra il Governo e gli Storici, nel corso dell’incontro “Ustica. Il bisogno di verità: la Direttiva Renzi”, che si svolgerà giovedì 30 giugno (ore 11) presso la sala Ex Refettorio dell’Istituto Parri (via Sant’Isaia 20). Realizzato in collaborazione con l’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 – Parri Emilia-Romagna, depositario dell’Archivio dell’Associazione dei Parenti. L’appuntamento vede la presenza di Claudio De Vincenti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Fulvio Cammarano (Presidente SISSCO Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea, Università degli Studi di Bologna), Leopoldo Nuti (Presidente Società Italiana di Storia Internazionale, Università degli Studi Roma Tre), Mirco Dondi (Università degli Studi di Bologna), Stefano Vitali (Direttore Istituto Centrale per gli Archivi), Giovanni De Luna (Vicepresidente Istoreto, Università degli Studi di Torino).
Ad oggi, il dato evidente, in merito alla documentazione riguardante la Strage di Ustica, è che “emerge drammaticamente che la stragrande maggioranza dei carteggi versati fa riferimento ad indagini successive agli eventi e non a documentazione prodotta nel periodo stesso di interesse”. Nell’incontro non si vuol affrontare la questione in termini di polemica, ma cercando di fare un passo indietro: partendo dalla intenzioni del Governo che può esplicitare le sue “finalità”, gli strumenti che si è dato, le indicazioni che ha fatto pervenire alle varie Amministrazioni. E d’altra parte far emergere “le esigenze” degli Storici: la ricerca storica deve diventare protagonista a cominciare dalla disponibilità completa delle fonti.
IL GIARDINO DELLA MEMORIA
Dal 27 giugno al 10 agosto al Giardino della Memoria, nel Parco della Zucca, lo spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica – dove l’installazione permanente di Christian Boltanski incornicia i resti del DC-9 abbattuto e riportato in città – l’Associazione promuove l’ottava edizione di un programma di iniziative di teatro, musica, danza e poesia per ricordare la Strage di Ustica e far vivere questo luogo, nel segno dell’arte e della partecipazione civile, grazie a interpreti d’eccellenza della scena italiana.
La rassegna è parte di bè bolognaestate 2016, cartellone di iniziative promosso e coordinato dal Comune di Bologna e si realizza anche grazie al sostegno di Unipol.
Lunedì 27 giugno (ore 21.30), in occasione del XXXVI Anniversario della Strage, sarà presentato “De Facto”, opera poetica elettronica dagli atti dell’Istruttoria di Rosario Priore, di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi e con Francesca Pizzo, musiche composte ed eseguite da Caterina Barbieri, immagini video di Giovanni Brunetto, una creazione originale per il Giardino, realizzata da Ateliersi – collettivo bolognese di produzione artistica che opera nell’ambito delle arti performative e teatrali – in collaborazione con l’Associazione Parenti delle Vittime. Un progetto multidisciplinare tra performing arts, musica e letteratura in cui il linguaggio giuridico della sentenza-ordinanza del Giudice Priore (che nel 1999 determinò che Ustica fu “propriamente un atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata”) entra, per la prima volta, in relazione con un live set di musica elettronica e un apparato visuale che riporta al 1980, agli albori degli home computer, per dare vita a un evento di arti performative in relazione con gli ultimi quarant’anni di storia italiana.
È il tema della verità ad attraversare gli spettacoli dell’ottava edizione della rassegna “Dei Teatri, della Memoria”, direzione artistica di Cristina Valenti, che ospiterà, dal 29 giugno al 10 agosto, interpreti d’eccellenza della scena contemporanea accanto a giovani di grande talento.
Ad inaugurare sarà la non-scuola del Teatro delle Albe mercoledì 29 giugno (ore 21 e 22) con “È ora. È adesso!”, unica data di un evento creato appositamente per il Giardino della Memoria. La Piccola brigata della memoria, formata da studenti della Scuola Media Zappa, a partire da gennaio 2016, ha portato avanti un progetto, nell’ambito di una convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Associazione sulla Memoria delle Stragi, sotto la guida dell’attore e regista Luigi Dadina e del rapper Lanfranco “Moder” Vicari. La “piccola brigata” presenterà l’esito del suo lavoro all’interno del Museo: cori e monologhi, scene e canti rap, con cui i ragazzi rileggono la storia ripercorsa, a partire dalle prime visite al Museo e dagli incontri con Daria Bonfietti, per riappropriarsene e restituirla alla memoria della città.
Altro evento unico, anteprima dello spettacolo che sarà presentato a fine luglio al Festival VolterraTeatro, è quello che martedì 5 luglio (ore 19.30) presenta la Compagnia della Fortezza: “Dopo la Tempesta. Scene da “Shakespeare. Know Well”, prologo collettivo al nuovo lavoro della Compagnia, che si interroga sulla verità dei personaggi shakespeariani, e quindi sul mistero dell’uomo. L’evento, di carattere collettivo, prevede il coinvolgimento degli spettatori, ai quali è richiesto di portare una croce. Drammaturgia e regia di Armando Punzo, musiche originali eseguite dal vivo di Andrea Salvadori, con Armando Punzo e gli attori della Compagnia della Fortezza, una produzione VolterraTeatro/Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere, Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero della Giustizia Casa di Reclusione di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
La voce di uno zio affetto da problemi maniaco-depressivi, ritrovata in vecchie cassette audio scoperte dopo la sua morte, è al centro di “Gianni” in scena giovedì 14 luglio (ore 21.30), lavoro dell’attrice perugina Caroline Baglioni, spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015 e Premio In-Box 2016, una produzione La società dello spettacolo.
Un folgorante e commovente duetto di teatro-danza è “Le fumatrici di pecore”, mercoledì 20 luglio (ore 21.30), una produzione della Compagnia Abbondanza/Bertoni. Lo spettacolo, per la regia di Michele Abbondanza, indaga poeticamente le risorse celate nelle attitudini differenti e nasce dall’incontro tra Antonella Bertoni e Patrizia Birolo durante i laboratori tenuti presso La Girandola di Torino, struttura operante nel settore teatro e disabilità.
Lo spettacolo “Trattato di Economia. Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza”, presentato mercoledì 27 luglio (ore 21.30), si interroga in modo paradossale sul denaro e sulla sua invadente onnipresenza. Autori e interpreti, per la prima volta insieme, sono Roberto Castello, danzatore e coreografo pluripremiato, e Andrea Cosentino, attore versatile, comico, autore, regista. Una produzione ALDES in collaborazione con Sardegna Teatro.
A concludere la rassegna mercoledì 10 agosto (ore 21.30) è “La Notte di San Lorenzo”, serata di poesia ideata e curata da Niva Lorenzini, affidata quest’anno al progetto artistico del Teatro del Pratello, diretto da Paolo Billi, che presenterà un evento di poesia civile, con testi di autori italiani contemporanei, selezionati da Niva Lorenzini, su tematiche che riguardano in particolare guerra e migrazioni.
Accanto alla lettura di celebri poeti la serata propone, come nella tradizione, l’ascolto di voci di poeti più giovani.
Su tutti i materiali di comunicazione de Il Giardino della Memoria anche quest’anno sarà riportato il QR Code (“Quick Response”), che rendendo immediatamente fruibile il contenuto collegato, rappresenta un modo per adottare un linguaggio contemporaneo nella trasmissione della Memoria come entità viva, vibrante, attiva.
Il video vuole essere una breve storia delle vicende collegate alla Strage di Ustica.
Le iniziative per il XXXVI Anniversario della Strage di Ustica sono realizzate da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
Con: Istituzione Bologna Musei | Museo per la Memoria di Ustica, Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Assemblea Regionale Siciliana, Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo, Quartiere Navile, Comune di Bologna – bè bolognaestate 2016. Patrocini: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento delle Arti, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica.
Media partner: Rai. Main sponsor: Gruppo Unipol.
Si ringrazia: TPER, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0.
Progetti realizzati in collaborazione con: Cronopios, Officina Immagine, Associazione Scenario.
MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA
L’artista francese Christian Boltanski ha creato per Bologna una suggestiva installazione permanente con il relitto del DC-9 abbattuto il 27 giugno 1980 e riportato in città. Le 81 vittime sono ricordate attraverso altrettante luci che pendono dal soffitto e con lo stesso numero di specchi neri: dietro ognuno di essi degli altoparlanti emettono frasi quotidiane sussurrate e parole comuni universali.
L’ingresso al Museo è gratuito e gli orari di apertura estivi (1 luglio-18 settembre 2016) sono: venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20. Il 27 giugno, in occasione del XXXVI Anniversario, il Museo sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 24. Nei giorni della rassegna ‘Il Giardino della Memoria’ (29 giugno, 5, 14, 20, 27 luglio e 10 agosto), il Museo resterà aperto dalle 20 alle 24. Il 5 luglio apertura anticipata alle 19.30. Il Dipartimento Educativo del MAMbo propone una visita guidata alle 20 (29 giugno, 14, 20, 27 luglio e 10 agosto).
Info: Museo per la Memoria di Ustica, via di Saliceto 3/22, 40128 Bologna, Tel.+39.051.377680 – www.mambo-bologna.org/museoustica/
www.museomemoriaustica.it.
L’ingresso a tutte le serate è ad offerta libera.