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“Il Nido nell’Erba”, una innovativa proposta artistica e culturale che anima l’estate di tre Comuni appenninici

Si intitola “Il nido nell’erba” il nuovo percorso artistico e culturale attivato quest’anno da tre Comuni dell’Appennino, e che ha già mosso i primi passi. Spiega l’Assessore alla cultura di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari: “Il nido nell’erba – Suoni e visioni d’Appennino, è un cammino che unisce i Comuni di Castelnovo Monti, Casina e Villa Minozzo, fatto di mostre, concerti, festival e rassegne maggistiche, a mettere in scena la geografia affettiva e contemporanea della montagna. Il primo evento che ha inaugurato questo cammino è la mostra “Partiture” con le opere di Marino Iotti, fino al 15 luglio ospitata nelle sale espositive di Palazzo Ducale, che nei primi giorni di apertura ha visto già un forte interesse per la pittura di ricerca di questo importante artista. L’Appennino è un luogo di cammini e crinali, dove si aprono visioni tra reale e immaginario. I cammini segnano il tragitto invitando alla Parola, al Racconto e al Canto. Il Progetto unisce quindi la radice primitiva del CantoStoria e della GeoPoesia, la tradizione del Canto del Maggio Drammatico del Crinale con lo sguardo di naturalisti e di giovani artisti e musicisti contemporanei che si lasciano ispirare da Luoghi di Storia e Natura, come il Castello di Sarzano a Casina, la Pietra di Bismantova a Castelnovo Monti, i boschi d’Appennino e le aie dei Borghi di Villa Minozzo”. Aggiunge il Presidente di Effetto Notte, associazione culturale di Casina, Filippo Gregori: “Il Nido nell’Erba vuole essere un progetto culturale che unisce esperienze e suggestioni in diversi comuni della montagna Reggiana, creando una cornice unica per valorizzare le peculiarità dei nostri territori senza perdere di vista i legami che ci uniscono. La proposta è sicuramente molto ricca e prevede un dialogo continuo tra suoni e visioni, tra eventi musicali ed eventi espositivi. Riprendendo il titolo di un romanzo di Umberto Monti, il Nido dell’Erba cerca di promuovere un’idea di cultura che racchiuda prospettive diverse: dal nostro nido vogliamo spiccare un “primo volo” verso il domani. Ci apprestiamo a lanciare un altro evento espositivo: la mostra “Tracce 16 – Primo movimento” di Carla Bedini e Tamara Ferioli al Castello di Sarzano. Anche la musica, evocata nei titoli, avrà il suo spazio nel contesto del Casina Music Festival, che animerà luoghi e piazze del paese per 11 giorni all’inizio di luglio”. “Tracce 2016” è la mostra antologica di due artiste che hanno nella ricerca sulla figura femminile un tratto comune: Carla Bedini e Tamara Ferioli. L’inaugurazione è fissata sabato 2 luglio, alle ore 18, nei suggestivi spazi del Castello di Sarzano, a Casina, dove resterà fino al 31 luglio, visitabile ogni sabato dalle 15 alle 19, e ogni domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Poi dal 15 agosto a fine settembre la mostra si trasferirà a Castelnovo, a Palazzo Ducale. “Risonanze. Al vento della Pietra” è invece il titolo della mostra antologica di Corrado Tagliati, con 50 opere inedite sulla Pietra di Bismantova, che sarà ospitata sempre a Palazzo Ducale da dicembre 2016 a gennaio 2017. Ma come accennato “Il nido nell’erba” non è solo un percorso espositivo. C’è anche il capitolo “Appennino luogo di narrazioni – Il Canto del Maggio come Canto del Mondo”, su una delle più interessanti manifestazioni culturali e folkloriche dell’Appennino tosco-emiliano, il Maggio Drammatico, che quest’anno celebra la XXXVIII edizione della Rassegna Nazionale nel Comune di Villa Minozzo. Spiega l’Assessore alla cultura di Villa, Erica Bondi: “Nel cuore del nostro Appennino, territorio appartenente al Parco Nazionale dell’Appenino Tosco Emiliano, continua a sopravvivere una delle più autentiche e uniche forme di spettacolo popolare, il Maggio Drammatico in ottava ariostesca. Con questo progetto si vuole promuovere la nostra profonda tradizione, “Il Canto del Maggio come Canto del Mondo” in coerenza con la logica Mab-Unesco, perseguendo la valorizzazione sinergica di luoghi e spazi del nostro paesaggio abituale come sedi inconsuete di eventi culturali e di conoscenza. Sono previsti 18 appuntamenti tra aie, cortili, boschi e radure dove si cantava e si canta il Maggio, con una rassegna maggistica finale che coinvolgerà il 4 settembre tutti gli artisti nella Piazza del Municipio di Villa Minozzo. Una risorsa unica da non far solo sopravvivere ma bensì da coltivare, sostenere e trasmettere al di fuori del nostro territorio mettendola in rete anche con gli altri Comuni che sono coinvolti nel progetto il Nido nell’Erba”.

Infine da segnalare anche il corposo capitolo musicale, tramite il “Casina Music Festival”, un festival itinerante di musica jazz e contemporanea, che si svolgerà dall’1 all’11 luglio, toccando vari punti del centro di Casina, dal Ristorante Jazz Club La Crepa, alla piazza del Municipio e piazza Papa Giovanni XXIII, il Parco Pineta, la Carrozzeria Ghirelli, il Castello di Sarzano e il vicino Ristorante e Locanda Falco Pellegrino (altre informazioni su www.distesaestiva.it).

 

















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