Nell’ambito del ciclo di seminari su “Le radici del pensiero costituzionalistico”, promossi dall’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (AIC), Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ospita una riflessione volta ad approfondire col contributo di alcuni autorevoli studiosi “Il pensiero e l’opera di Vittorio Emanuele Orlando”.
Eminente personalità politica dei primi decenni del ‘900, nonché studioso di diritto costituzionale, Vittorio Emanuele Orlando mosse i primi passi della sua lunga carriera accademica proprio all’Università di Modena.
E Modena è la sede scelta per prendere in esame il contributo dato da questa figura di intellettuale, che dopo alcuni inziali tentennamenti nel 1924 seppe prendere le distanze dal fascismo, abbandonando anche l’insegnamento nel 1931 per evitare di prestare giuramento di fedeltà al regime fascista.
L’appuntamento è per venerdì 8 luglio alle ore 9.30 nell’Aula Magna del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena.
L’incontro si aprirà coi saluti del Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, del Presidente dell’AIC prof. Massimo Luciani e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani.
Quindi, il prof. Aljs Vignudelli di Unimore coordinerà la seduta mattutina, nella quale prenderanno la parola; il prof. Aldo Sandulli (Univ. Suor Orsola Benincasa di Napoli) su “Orlando amministrativista”; il prof. Tommaso Edoardo Frosini (Univ. Suor Orsola Benincasa di Napoli) su “Orlando costituzionalista e teorico generale del diritto pubblico” ed il prof. Filippo Pizzolato (Univ. Milano Bicocca) su “Orlando alla Costituente”.
Nel pomeriggio dalle ore 15.00, si svolgerà la discussione coordinata dal prof. Massimo Luciani (Univ. La Sapienza di Roma) e conclusa dal prof. Claudio de Fiores (Univ. di Napoli).
Associazione Italiana dei Costituzionalisti.
L’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (A.I.C.) è stata costituita nel 1985 per iniziativa di un gruppo di studiosi con lo scopo di «favorire l’approfondimento dello studio e dei metodi d’insegnamento del diritto costituzionale, promuovendo e coordinando incontri tra studiosi e ricerche collettive». Attualmente raccoglie un considerevole numero di docenti di diritto costituzionale e, più in generale, di materie giuspubblicistiche. Nel corso del tempo, ha svolto una penetrante azione culturale, organizzando convegni di rilevanza nazionale ed internazionale in varie Università italiane e tramite numerose pubblicazioni, tra cui due importanti riviste scientifiche.
(Immagine da archivio fotografico Unità)
