E’ prevista nei prossimi giorni la riapertura del Municipio di Piazza Libertà, dopo la conclusione dei lavori di adeguamento sismico iniziati nel maggio 2015. Nella sede municipale storica torneranno tutti gli uffici e servizi del Comune di Maranello trasferiti temporaneamente nella sede di via Vittorio Veneto. I lavori sono stati finanziati con un contributo ministeriale, coordinato dalla Regione, che ha quasi interamente coperto il costo del progetto, per un totale di 718 mila euro su 900 mila euro complessivi. Queste le date del trasferimento di servizi e uffici del Comune:
- giovedì 14 e venerdì 15 luglio Ufficio Relazioni con il Pubblico, Ufficio del Sindaco, Sala Giunta, Ufficio Stampa, Segretario Comunale, Ufficio Contratti;
- lunedì 18 e martedì 19 luglio Anagrafe (in servizio nella giornata del 18, chiusa il 19), Tributi, Servizio Cultura;
- giovedì 28 e venerdì 29 luglio servizi Ragioneria, Personale, Segreteria Generale, Economato e Polizia Municipale.
“Dopo oltre un anno, torniamo a casa”, afferma il sindaco di Massimiliano Morini. “In una casa, quella di tutti i maranellesi, che oggi è più sicura e più funzionale alle esigenze di lavoro che quotidianamente dobbiamo fronteggiare. L’adeguamento antisismico che abbiamo portato a termine è particolarmente significativo perché consente ai tanti cittadini che tutti i giorni frequentano il Municipio di farlo in completa sicurezza. E, a pochi chilometri da qui, l’esperienza del sisma ci ha insegnato quanto conti, in situazioni di emergenza, avere un Municipio pienamente in funzione e in grado di gestire le criticità. Una sede comunale sicura può assolvere in pieno al ruolo di centro strategico di coordinamento dei soccorsi in caso di eventi straordinari e confermarsi, anche in mezzo alle calamità, come il primo e più vicino punto di riferimento per la popolazione. Per questo abbiamo deciso di investire in sicurezza e per questo la Regione ci ha sostenuto finanziariamente. A cantiere concluso, mi sembra doveroso esprimere qualche ringraziamento. Alla Regione Emilia Romagna, che ha coperto con un finanziamento di 718 mila euro buona parte della spesa. Ai dipendenti del Comune, che hanno continuato a svolgere con la consueta professionalità il loro lavoro pur in condizioni logistiche un po’ più complicate. E soprattutto ai cittadini, che hanno dovuto sopportare qualche disagio dovuto allo spostamento degli uffici”.