Un altro “sì” da parte di esperti e operatori in merito ai vaccini obbligatori per l’accesso al nido. Il direttore generale alla Cura della persona, Salute e Welfare, Kyriakoula Petropulacos, ha incontrato i rappresentanti regionali dei pediatri di libera scelta, che hanno espresso piena condivisione per l’introduzione del rispetto degli obblighi vaccinali come requisito per l’ammissione ai servizi educativi 0-3 anni. Il confronto con Alessandro Ballestrazzi, segretario regionale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), e Gabriele Natali, rappresentante della Cipe (Confederazione italiana pediatri) Emilia-Romagna segue infatti di pochi giorni quello con i rappresentanti regionali delle Società italiane di Pediatria, Neonatologia e Malattie infettive.
“Concordo con questa legge, che affronta un problema importante per la salute dei bambini. Butta il sasso nello stagno, e lo fa in modo serio, richiamando l’attenzione dei genitori e della collettività sul tema delle vaccinazioni che, purtroppo, negli ultimi tempi hanno visto una progressiva riduzione delle coperture” ha affermato Ballestrazzi. “Raccomando una particolare attenzione all’applicazione della norma nelle strutture dove siano inseriti bambini malati o immunodepressi: occorre sottolineare che, da questo punto di vista, vaccinare i propri bambini è un segno di solidarietà sociale”.
“I medici pediatri di libera scelta risponderanno positivamente, con rinnovato impegno per promuovere le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie che quelle raccomandate, altrettanto importanti per proteggere la salute dei bambini” ha dichiarato Natali. “Purtroppo vediamo quotidianamente nei nostri ambulatori come alcuni genitori non abbiano più la consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni che restano, invece, un presidio irrinunciabile per combattere le malattie infettive”.
Entrambi i rappresentanti hanno ribadito l’importanza dell’appoggio della Regione per il lavoro quotidiano dei pediatri di libera scelta, con iniziative di informazione e sensibilizzazione della popolazione, “utilizzando strumenti comunicativi moderni, sviluppati con il pieno coinvolgimento dei professionisti che operano sul campo”. Sollecitazioni e impegni sono stati pienamente condivisi dall’assessorato alle Politiche per la Salute che, nel complesso delle iniziative in tema di vaccinazioni, strutturerà una collaborazione più sistematica con i rappresentanti dei pediatri di libera scelta, anche nell’ambito della Commissione regionale vaccini.