A partire dal mese di luglio sono entrati nella pianta organica dell’Azienda Usl di Reggio Emilia tre Terapisti occupazionali che lavoreranno in stretta collaborazione con le equipe riabilitative delle strutture. La Terapia Occupazionale (TO) è una professione sanitaria che promuove la salute e il benessere dei pazienti con disabilità attraverso l’occupazione, intesa come l’insieme delle attività significative per l’individuo nel proprio contesto culturale, adeguate all’età, scelte e svolte per provvedere a se stessi e per garantire attività e partecipazione. È una parte del processo riabilitativo che, utilizzando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, è finalizzato a migliorare l’autonomia, la partecipazione sociale e, più globalmente, la qualità di vita.
Dal 2009 l’Università di Modena e Reggio ha attivato un Corso di Laurea in Terapia Occupazionale: da qualche anno sono quindi presenti sul nostro territorio nuove figure professionali, che oggi hanno trovato piena valorizzazione nelle strutture riabilitative della nostra provincia.
La sede del corso di laurea si trova all’interno del Campus S. Lazzaro, con le altre discipline riabilitative (fisioterapia, logopedia e tecniche di riabilitazione psichiatrica).
Uno dei 3 professionisti assunti sarà infatti dedicato all’attività di tutoraggio all’interno del Corso di laurea, mentre gli altri due saranno collocati nelle strutture riabilitative di Correggio e Albinea.
I terapisti occupazionali svolgeranno attività di consulenza all’interno dell’equipe riabilitativa per situazioni specifiche, su pazienti che verranno poi seguiti da altri professionisti o dai caregiver, lavorando per valorizzare le abilità motorie residue con tecniche apposite. Il terapista occupazionale interviene nel trattamento riabilitativo del paziente, sia ricoverato sia ambulatoriale, utilizzando le proprie competenze nel sostenere il massimo recupero delle autonomie nelle attività personali, lavorative e nel tempo libero, attraverso training specifici e/o l’introduzione di ausili.
Si occuperanno in particolare di 3 ambiti:
- La valutazione a domicilio per facilitare le dimissioni protette e l’abbattimento dei rischi ambientali.
- Lo sviluppo delle autonomie dei pazienti che verranno aiutati nello svolgimento delle attività quotidiane al domicilio e, quando possibile, nell’inserimento lavorativo.
- Interventi di consulenza e di interfaccia tra i fornitori di ausili e i pazienti e i loro caregivers per sviluppare percorsi più efficienti e personalizzare l’assistenza.
I pazienti a cui si rivolge attualmente questo servizio sono quelli all’interno del percorso SLA e Sclerosi Multipla, i pazienti affetti da gravi neurolesioni o da patologie motorie e neuromotorie invalidanti.
Il progetto finale in cui saranno inserite le nuove figure professionali prevede la creazione di due centri dedicati alla terapia occupazionale nelle strutture di Correggio e Albinea, che lavoreranno in stretta collaborazione su tutto il territorio provinciale.