Dall’analisi del caso segnalato dalla Signora a un quotidiano è emerso il mancato rispetto del percorso da tempo definito e standardizzato dall’Ausl in accordo con i medici di famiglia.
In questa situazione clinica il medico curante della Signora avrebbe dovuto prendere direttamente in carico la prenotazione della visita nefrologica: questo avrebbe consentito di beneficiare di tempi di visita pressoché immediati ed avrebbe evitato l’inappropriato accesso ai sistemi di prenotazione aziendali (sportelli Cup, Call Center, Farmacie).
L’Azienda ha provveduto prontamente a contattare la Signora per scusarsi per l’inconveniente che si è verificato e per fissare un appuntamento per il 19 luglio presso il Policlinico di Modena.
Questo caso non mette comunque in discussione l’impegno dell’AUSL di Modena per il contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni e neppure i buoni risultati raggiunti: l’Azienda garantisce infatti oltre il 95% delle prestazioni specialistiche entro i tempi previsti dalla normativa. L’obiettivo è per l’Ausl e per il Policlinico quello di ottenere per tutte le visite ordinarie di primo accesso questo risultato.
L’Azienda è intervenuta per ribadire i corretti percorsi assistenziali e per evitare il ripetersi di queste situazioni. In ogni caso i cittadini, qualora si verifichino dei problemi di accesso, sono invitati a contattare direttamente l’Ausl attraverso l’Urp al numero 059 438045 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, e dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00 (internet www.ausl.mo.it/urp) o attraverso la App gratuita “MyAusl” scaricabile dallo store Google Play che consente con una chat di segnalare difficoltà nell’accesso alle prestazioni e risolvere in tempi brevissimi il problema.
