“La ridondanza con cui è stato presentato il bilancio di SGP nasconde la volontà di eclissare la criticità in cui versa la società che ancora oggi mette a grave rischio il Comune, che deve versare ad SGP da qui al 2032 più di 100 milioni di euro complessivi. Soldi presi dalle tasche dei cittadini per pagarne i debiti, ereditati da Caselli prima, da Pistoni poi, e che ricadranno sui sindaci a venire”. Così Claudia Severi Capogruppo Consiliare FI.
“Oggi deve però essere chiaro che sono stati i 3,2milioni di euro pagati in meno ai creditori che hanno consentito di registrare l’utile di 655.000 euro. Non c’e da applaudire nell’annunciare che purtroppo i creditori, persone e famiglie di lavoratori, artigiani ed imprenditori, che hanno lavorato per il Comune ed SGP pensando di essere pagati, dopo anni debbano rinunciare a 3,2 milioni di euro che si sono guadagnati per non aspettare altro tempo.
La situazione rimane molto difficile e delicata. Il sacrificio dei creditori, non può né deve fare credere che ora tutto vada bene e,come per incanto, tutto sia passato e si sia efficentato. Perche cosi non è.
E’ inaccettabile l’arroganza, l’incoerenza e l’incapacità, sul piano politico, di amministratori PD che è bene ricordarlo, insieme all’allora capogruppo inquisito e dimessosi per l’inchiesta della magistratura che ha colpito direttamente anche SGP oltre che il Comune, hanno voluto e creato il mostro SGP e il suo enorme debito ma soprattutto, nella scorsa legislatura, hanno fatto i salti mortali per boicottare e contrastare, arrivando fino ad auspicare il fallimento della società, il percorso concordatario avviato dalla precedente amministrazione.
E voglio ricordare anche un altro aspetto che è inopportuno ed irresponsabile tacere, come invece l’amministrazione continua a fare. Quello relativo all’inchiesta della magistratura che ha interessato con un avviso di garanzia SGP.
E sui cui effetti, in termini di organizzazione, è piombato il più inquietante silenzio. Un silenzio che si riflette sull’incompletezza e sulla mancanza di informazioni relative alla società, nonostante le leggi sulla trasparenza e l’anticorruzione lo impongano, che dovrebbero essere reperibili dal sito web.
Una risposta inaccettabile soprattutto se – conclude Severi – riferita ad SGP sulla quale il Comune ha e deve avere funzioni e responsabilità di controllo: una società dove 8 delle 30 unità di personale sono dirigenti, con una media di un dirigente ogni 2,7 dipendenti”.