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“Mattone” in ripresa in Emilia-Romagna: +10% nel secondo semestre del 2015

casa-campanelloSegnali di ripresa per il mercato immobiliare dell’Emilia-Romagna anche nel secondo semestre 2015. E’ questa l’indicazione di sintesi fornita dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), in collaborazione con l’Ufficio Provinciale di Bologna–Territorio e l’Ufficio Provinciale di Modena–Territorio. A livello regionale si registra un aumento complessivo del 10,4% delle compravendite nel periodo luglio-dicembre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, con oltre 19.400 “Transazioni Normalizzate” registrate, come vengono tecnicamente definite le compravendite.

Il confronto 2015-2016 per provincia. Il trend positivo regionale si riflette anche nelle singole province: si va dal +2,5% di Piacenza fino a +17,5% di Ravenna, che fa segnare la performance migliore nel confronto con il secondo semestre 2014. Segno più che positivo anche per le province di Modena (+8,3%), Rimini (+9,2%), Parma (+10,7%), mentre a Reggio Emilia (+13,1%), Ferrara (+14,4%) e Forlì (14,6%) l’incremento è ancora più significativo.

 

La distribuzione delle compravendite per provincia. La provincia bolognese fa da traino all’intera regione assorbendo il 27,4% delle compravendite; seguono Modena (14,9%), Parma (10,7%) e Reggio Emilia (10,1%), mentre le restanti province si attestano su percentuali inferiori al 10% del totale regionale.

L’andamento delle quotazioni. Se rispetto allo scorso anno il numero di compravendite aumenta, diminuisce il valore delle quotazioni medie, anche  se in misura ridotta (-1,1%). Il segno meno caratterizza tutte le province, ad eccezione di Reggio Emilia (+0,3%), Rimini (+0,1%) e Ferrara, che chiude in pareggio, mentre Parma fa segnare la flessione più marcata (-6,6%).

Di seguito il quadro per Bologna e Modena, le due province dell’Emilia-Romagna inserite nella rilevazione nazionale dell’OMI.

Bologna – Le 5.321 compravendite registrate nell’area metropolitana di Bologna nel secondo semestre 2015 fanno segnare un netto incremento (+9,2%) rispetto al secondo semestre 2014. In linea con l’andamento regionale, anche a Bologna si osserva una leggera flessione delle quotazioni medie (-1,2%), distribuita in forma abbastanza omogenea tra la città capoluogo e il resto della provincia.

A Bologna le quotazioni medie più elevate si registrano nella zona collinare (4.425 euro al metro quadro) e nella cintura esterna sud (da Saragozza verso la zona Stadio- Funivia, con 3.722 euro/mq). La Nota territoriale completa, con i dati riferiti alle singole aree, è scaricabile a questo indirizzo: http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/mt/osservatorio/note%20territoriali%20semestrali/note_semestrali_2015/BOLOGNA_Nota_Terr_II_Sem_2015.pdf

Modena –  Anche a Modena le 2.898 compravendite registrate nel secondo semestre 2015 evidenziano un trend positivo nel confronto con lo stesso periodo del 2014 (+8,3%). A trainare la ripresa del mercato immobiliare provinciale il capoluogo (+22,8%), con oltre il 30% degli scambi provinciali, e la macroarea “Pianura Secchia” (+21,7%); in crescita, anche se con incrementi più contenuti, tutte le aree della provincia modenese, ad eccezione dell’area “Appennino Secchia” (25,2%) e della “Bassa Modenese” (-16,5%). Segno meno, invece, per le quotazioni, con una debole flessione sull’intero territorio provinciale (-1,1%), a cui non sfugge la città di Modena. Nel capoluogo le quotazioni più alte si registrano nel centro storico (2.869 euro/mq) e nella zona semicentrale sud (2.094 euro/mq).

La Nota territoriale completa, con i dati riferiti alle singole aree, è scaricabile a questo indirizzo: http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/mt/osservatorio/note%20territoriali%20semestrali/note_semestrali_2015/MODENA_Nota_Terr_II_sem_2015.pdf

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