L’amministrazione comunale ha annunciato da poco l’intenzione di includere nella ZTL via 3 febbraio, per consentire la sosta ai residenti. Questa ipotesi sottrae di fatto, agli esercenti della zona, posteggi molto preziosi per i loro clienti.
“Per cercare di conciliare le varie esigenze e una migliore fruibilità della zona come Lapam proponiamo una soluzione diversa – spiega Silvia Manicardi, presidente Lapam Zona di Modena – cioè una ZTL a fasce orarie. I residenti infatti hanno necessità di parcheggiare la vettura di sera mentre gli esercenti hanno necessità che i clienti possano arrivare di giorno. Pensiamo sarebbe un’ottima soluzione lasciare a parchimetro via 3 febbraio e anzi includere anche piazzale San Domenico nella sosta a pagamento, ma solo nelle ore diurne dalle 8.00 alle 20.00 e riservando l’accesso e la sosta nelle ore notturne solo ai residenti”.
In tante città la ZTL non è per tutto il giorno, ma solo in alcune ore, in alcune città è libero il transito di notte, in altre è al contrario; perché non provare, almeno in modo sperimentale, per un periodo?
“Nel momento in cui l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere al traffico Piazza Roma, artigiani, commercianti e residenti, hanno reagito negativamente perchè paventavano il rischio della desertificazione della zona – continua Silvia Manicardi -. Tutti si erano dichiarati disponibili alla chiusura di Piazza Roma, ma tutti insieme hanno chiesto a gran voce e con determinazione che si cercasse di reperire in zona un numero di posti auto equivalenti a quelli che sarebbero stati soppressi e l’amministrazione si era in qualche modo dimostrata sensibile a questa richiesta. Il concedere la sosta in 3 febbraio ai soli residenti se da un lato viene incontro alle loro esigenze, dall’altro rischia di danneggiare gli esercenti della zona, che si vedono sottrarre l’ultimo approdo alla zona per chi ha necessità di sosta a breve”.
“Il rischio della desertificazione dell’area non è certamente scongiurato – conclude la presidente Lapam Zona di Modena -. Se si escludono i momenti in cui vi sono degli eventi in piazza, la frequentazione della piazza risulta significativamente diminuita. Come Lapam speriamo in un tavolo per poter discutere della proposta e trovare la miglior soluzione possibile”.