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Una pastasciutta antifascista chiude “Scandiano (R)esiste”

ScandianoResisteCon una “pastasciutta antifascista” e un dibattito sulla lotta alla mafia, si conclude lunedì 25 il programma di “Scandiano (R)esiste 2016”, ciclo di iniziative dedicate alla memoria e alla Resistenza, organizzate o patrocinate – come questa – dal Comune di Scandiano.

La serata, che si svolgerà nel circolo Arci Le Ciminiere di Ca de’ Caroli, prevede alle 20,30 la cena “Maccheroni resistenti alle Ciminiere”, e a seguire un dibattito sulla lotta alla mafia nel nostro territorio, con il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi, quello di Castelnovo Monti Enrico Bini, il presidente dell’Anpi provinciale Ermete Fiaccadori e l’ex-sindaco di Scandiano Lanfranco Fradici; conduce il giornalista Paolo Bonacini.

Sia la cena sia il dibattito sono aperti a tutti: non serve la tessera Arci, ma chi intende pranzare (antipasto, pastasciutta, acqua, vino e caffè: 15 euro), deve prenotare chiamando il numero 3247405805 o scrivendo all’indirizzo leciminiere@virgilio.it

L’iniziativa è fatta in collaborazione con l’Istituto “Alcide Cervi” e con la “Rete delle Pastasciutte Antifasciste” in Italia, in ricordo di quella offerta dalla famiglia Cervi e altri patrioti alla popolazione di Campegine il 25 luglio 1943, per festeggiare la caduta del fascismo: « Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore » avrebbe poi detto papà Cervi.

“Scandiano (R)esiste” è un progetto multidisciplinare del Comune sulla Resistenza, attraverso “fatti, luoghi e persone” di quei momenti così importanti per il Paese: questo secondo anno, che ha coinvolto migliaia di partecipanti fra cittadini, scuole e associazioni del territorio, si arricchisce dell’appuntamento del 25 luglio.

 

















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