Inizieranno domani, mercoledì, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul Po tra Boretto e Viadana, infrastruttura strategica di collegamento tra le province di Reggio e Mantova e, dunque, tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ma anche – attraverso l’Asse della Val d’Enza – verso il casello autostradale Terre di Canossa-Campegine. “Si tratta del primo dei due appalti, per un totale complessivo di oltre 2 milioni di euro, che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di effettuare sforando il Patto di stabilità, in considerazione della priorità rappresentata dalla sicurezza dei cittadini, e grazie alle risorse messe a disposizione dalle due Regioni che hanno agito in modo sinergico, al di là delle differenze politiche, come è giusto che sia quando l’interesse è comune, ma come purtroppo non è affatto scontato”, sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi.
“Questo primo intervento, appaltato alla Tamagni Costruzioni di Boretto per un importo di 311.000 euro a carico della Provincia, comporterà la sostituzione di 16 dei 58 giunti con giunti di ultima generazione, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, così da ammortizzare al meglio sbalzi termici e vibrazioni provocate dallo scorrere del fiume e dal traffico pesante”, spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini.
Come era stato anticipato, in occasione dell’avvio del cantiere da domani sul ponte di Boretto si viaggerà dunque a senso unico alternato e con limite di velocità a 30 km/h. Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i provvedimenti saranno adottati per tratti non superiori ai 150 metri, così da limitare in uno, massimo due minuti i tempi di attesa per il transito a senso unico alternato. Si è inoltre deciso di ritardare di un paio di settimane l’avvio dei lavori, inizialmente previsto tra la fine di giugno e i primi di luglio, per poter contare su un minor traffico di mezzi pesanti in considerazione del periodo estivo.
Il secondo appalto
Il secondo, più consistente appalto, per 1 milione e 850.000 euro finanziati dalle Regioni, riguarda invece la messa in sicurezza delle pile 5, 6 e 7 del viadotto (le altre due in alveo, la 8 e la 9, erano già state risistemate nel 2006) e il risanamento delle strutture in cemento armato. Il metodo di gara scelto dalla Provincia di Reggio Emilia è quello della procedura aperta e dell’aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (con un peso percentuale pari all’80% per la qualità e al 20% per il prezzo). Il bando è scaduto nelle scorse settimane e, dopo aver valutato le offerte tecniche, il 2 agosto la Provincia aprirà le offerte economiche. L’avvio del cantiere è previsto tra settembre e ottobre, ma sarà ovviamente condizionato dalle condizioni meteorologiche e dai livelli idrologici del fiume. La durata dei lavori è prevista in 6 mesi , anche se uno degli elementi di valutazione dell’offerta è proprio la riduzione del tempo di realizzazione dell’opera.
Il ponte tra Boretto e Viadana
Il ponte tra Boretto e Viadana è stato realizzato tra il 1965 ed il 1966 dall’impresa Rizzardi Spa di Milano: ha uno sviluppo di 3 chilometri e 72 metri (di cui 92 metri
di rampa di accesso in rilevato in sponda emiliana, 731 di viadotto in alveo, 926 di viadotto golenale e 1.323 di rampa di accesso in rilevato in sponda lombarda). Gli ultimi dati, relativi ad aprile, parlavano di un traffico di 14mila veicoli al giorno, a conferma dell’importanza strategica del manufatto.