Il piano di intensificazione del controllo economico del territorio, in corso da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini in tutti i settori tipici dell’estate, con particolare riguardo al contrasto delle violazioni in materia di diritto d’autore e tutela della proprietà intellettuale, in sinergia con i funzionari della Società Italiana Autori ed Editori ha portato i finanzieri ad attenzionare discoteche e locali da ballo del litorale, con l’avvio dell’operazione denominata Summer Nights.
Gli accertamenti sinora eseguiti hanno riguardato 7 rinomati e frequentatissimi locali da intrattenimento.
Di rilievo emerge, a seguito degli sviluppi di una delega dell’Autorità Giudiziaria, l’accertamento dell’omesso pagamento alla SIAE dei diritti relativi a spettacoli musicali svolti nel periodo maggio 2014 – febbraio 2016 in 4 discoteche, 2 di Rimini e 2 di Riccione, per un totale di circa 63 mila euro.
Al responsabile, tale G.D., 42 enne di Modena, è stato contestato il reato di diffusione abusiva di opere musicali tutelate dal diritto d’autore (come espressamente previsto dall’art. 171 ter c. 1 lett b della legge 633/1941).
Sulla scorta degli esiti dell’attività di polizia giudiziaria svolta, il Gruppo ha proposto al P.M. titolare delle indagini, di richiedere al GIP apposito decreto di sequestro preventivo delle apparecchiature utilizzate per la diffusione della musica nei 4 diversi locali da ballo.
Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi presso una sola discoteca sita sulla collina di Riccione, mentre gli altri 3 locali dove si erano svolti gli eventi senza il pagamento dei diritti sono risultati attualmente gestiti da altre persone non coinvolte negli illeciti.
Parallelamente, i militari del Gruppo di Rimini sempre nell’ambito dell’operazione Summer Nights
hanno controllato altri 3 locali da ballo della riviera riminese rilevando in un caso altre violazioni in materia di diritto d’autore. Inoltre, uno di questi, una discoteca, sempre gestita dal modenese indagato, ha palesato una situazione di sostanziale irregolarità contributiva. L’intervento dei finanzieri ha consentito, infatti, di individuare 7 persone (ballerine, vocalist e DJ) soprese a lavorare nel locale completamente in nero, verbalizzando sanzioni che vanno da un minimo di euro 12.250 a un massimo di euro 24.500 e proponendo alla locale Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) la sospensione dell’attività imprenditoriale. Il provvedimento di sospensione è stato eseguito nei giorni scorsi dallo stesso Gruppo di Rimini insieme ai funzionari della DTL.