Migliorare le condizioni di vita dei minori, la loro alimentazione, l’educazione, la loro salute. Ancora, sostenere lo sviluppo locale e quello rurale. Sono alcuni degli obiettivi individuati dal bando per la presentazione di progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, approvato dalla Giunta regionale.
In tutto si tratta di 963.000 euro di contributi (in base alla legge regionale 12/2002) destinati a finanziare, fino a un massimo del 50%, progetti che organizzazioni non governative (ong), soggetti del Terzo settore, enti locali potranno presentare, per il 2016, e che riguardano campi profughi Saharawi in Algeria (130mila euro), Paesi del bacino sud del Mediterraneo (170mila euro), Etiopia (61mila euro), Mozambico (160mila euro), Senegal (160mila euro), Ucraina (66mila euro) e i territori palestinesi, in particolare Gerusalemme, West Bank e Striscia di Gaza (150mila euro), gruppi di cooperazione territoriale (66 mila euro).
“Il bando per la cooperazione e lo sviluppo- spiega la vicepresidente Elisabetta Gualmini, che ha anche la delega alla cooperazione internazionale- dà testimonianza concreta dell’impegno della Regione verso Paesi che sono in grande difficoltà. La nostra Regione crede nella solidarietà e nell’aiuto fattivo ai popoli che vivono in condizioni non dignitose e al limite della sopravvivenza. Non rinunciamo a promuovere nel mondo- aggiunge la vicepresidente- condizioni migliori di crescita, di sviluppo economico, di formazione. Ci stanno a cuore i bambini e le bambine, la loro educazione e il loro potenziale. I progetti che andremo a finanziare, anche se non risolveranno tutti i problemi, danno risposte concrete a sfide importantissime che per una volta non riguardano solo noi”.
Attraverso il bando, l’ultimo dell’attuale programmazione triennale (il nuovo Piano di indirizzo per il 2016-2018 sarà presentato in settembre), potranno essere finanziate anche iniziative di cooperazione internazionale dei Gruppi di cooperazione territoriale internazionale riguardanti aree caratterizzate da basso livello di sviluppo. Dal 1996 ad oggi sono stati sostenuti circa 600 progetti in area Balcanica e in Brasile, in numerosi Paesi dell’Africa sub-sahariana, del bacino sud del Mediterraneo, dei Paesi di prossimità orientale e del Medio Oriente.
Il termine per l’invio delle proposte progettuali è fissato entro il 30 settembre 2016 per posta elettronica certificata (Pec), all’indirizzo mail programmiarea@postacert.regione.emilia-romagna.it; oppure a mano, entro le ore 13, alla segreteria del Servizio Coordinamento delle politiche europee, intese e programmi speciali d’area – viale Aldo Moro 30, Bologna. Il bando sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito regionale www.spaziocooperazionedecentrata.it