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Giornata Mondiale della Gioventù: a seguito del decesso di una ragazza, i giovani informati sulla profilassi per il contagio da meningite

gmg-2016Una ragazza di una parrocchia romana è morta ieri a Vienna per meningite. La Cei spiega che la giovane è deceduta a Vienna, nel viaggio di rientro da Cracovia dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. In seguito al decesso della giovane, il servizio di Pastorale Giovanile della diocesi di Modena ha diffuso tra tutti i giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù la nota della Cei, invitando ciascuno di loro al confronto  con il proprio medico  di base. Il Servizio diocesano modenese manifesta il proprio  cordoglio alla famiglia ed alla comunità della ragazza deceduta.

Anche i giovani di Reggio Emilia esprimono il loro cordoglio e la loro preghiera insieme al Vescovo e alla Diocesi. “Dalle verifiche con Casa Italia e i responsabili della CEI – si legge nella nota della Pastorale Giovanile della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla – risulta che la ragazza è stata in Casa Italia il giorno mercoledì 27 luglio, quando tutti i gruppi della nostra Diocesi erano impegnati nel pellegrinaggio degli italiani al Santuario della Divina Misericordia. Pertanto riteniamo che nessun giovane del gruppo diocesano possa in alcun modo aver avuto contatto diretto con lei e che non sia necessaria alcuna profilassi per i nostri ragazzi e i loro accompagnatori”.

 

Comunicato ufficiale dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali – CEI

Il 1 agosto a Vienna – nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù – è morta una ragazza di una parrocchia romana per meningite. I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg.

Essendo la giovane transitata per Casa Italia – quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei – l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento.

Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa.

La Chiesa italiana, si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione.

 

















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