Quindici giorni di chiusura, dopo la rissa e i ripetuti problemi di ordine pubblico puntualmente registrati dai carabinieri correggesi. Dovrà osservarli un bar di Correggio all’esterno del quale la sera del 19 agosto scorso è scoppiata una violenta rissa tra una quindicina di cittadini pachistani davanti agli occhi impauriti dei clienti e di altri cittadini, tra cui alcuni bambini. Ma non solo: i ripetuti controlli eseguiti nel tempo dai carabinieri di Correggio hanno rilevato che nel bar si ritrovavano spesso persone con questioni aperte con la giustizia italiana oltreché persone dedite al consumo di stupefacenti.
Un quadro delineato in maniera dettagliata dai carabinieri di Correggio che hanno richiesto ed ottenuto dal questore di Reggio Emilia il provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ovvero per motivi di ordine pubblico, per quindici giorni della licenza del bar con l’obbligo per l’esercente di affiggere in maniera ben visibile all’esterno del locale un cartello con la scritta “CHIUSO PER PROVVEDIMENTO DI POLIZIA”. Il provvedimento è attivo da oggi ovvero all’indomani della notifica eseguita ieri pomeriggio dai carabinieri di Correggio al gestore dell’atto firmato dal questore. Nel caso del bar correggese, la pesante sanzione arriva non solo dopo la violenta rissa verificatasi all’esterno del bar la sera del 19 agosto detto, ma anche da altri fattori registrati dai carabinieri dall’inizio dell’anno che hanno visto il bar costituire un abituale punto di ritrovo di persone pericolose integrando questo, unitamente ai reati contro la persona registrati, un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il quadro uscito dalle indagini ha quindi convinto il questore ad accogliere la richiesta dei carabinieri correggesi emettendo il provvedimento lampo che vedrà il bar chiuso da oggi per i prossimi 15 giorni.