Ugo La Pietra, designer, architetto e artista tiene la sua lezione Venerdì 30 settembre, dalle ore 10.00, all’Europauditorium all’interno del Palazzo dei Congressi. Prima di lui, Cersaie aveva ospitato per le proprie ‘Lezioni alla rovescia’ grandi maestri del Design come Enzo Mari, Alessandro Mendini, oltreché gli incontri interattivi e non convenzionali di Riccardo Dalisi, Riccardo Blumer e Massimo Giacon. L’incontro con Ugo La Pietra è uno degli appuntamenti di punta con il mondo dei giovani del programma ‘Costruire Abitare Pensare’. Sul palco poi sono proprio i giovani a intervistare l’eclettico ‘non maestro’: i numerosi studenti di istituti superiori provenienti da tutta l’Emilia Romagna hanno l’imperdibile occasione di interagire direttamente con uno dei loro autori più amati. La Lezione alla rovescia è introdotta dallo storico dell’Architettura Fulvio Irace, docente al Politecnico di Milano.
Ugo La Pietra nasce a Bussi sul Tirino (PE) nel 1938 e attualmente vive e lavora a Milano. Fin dagli anni Sessanta il suo lavoro è presente nelle ricerche artistiche più avanzate (arte concettuale) e nelle sperimentazioni ambientali definite architettura e design radicale. All’inizio degli anni Ottanta La Pietra si presenta (anche grazie alla frequentazione di Eco, Dorfles e Bettetini) con una forte intenzionalità teorica e progettuale intorno alla categoria “memoria”. Egli ritiene che la crescita dei sistemi legati alla telematica e all’informatica porterà alla perdita della memoria tradizionale (tridimensionale) per la crescita di una nuova memoria (bidimensionale). Tra le opere più rappresentative, “Il giardino all’italiana”, realizzato a Bologna (interamente con piastrelle di ceramica industriale) in riferimento all’area produttiva di ceramica d’Imola, i monumenti alla balnearità a Cattolica (in ceramica e mosaico) in riferimento alla ceramica di Faenza e al mosaico di Ravenna, il monumento al Salento (in pietra leccese). Ma sono soprattutto le collezioni di oggetti, realizzate in vari territori, a dimostrare il suo impegno verso quella cultura materiale che sembra, ancora negli anni ’90, lontana dalla cultura del progetto.
Nel 1979 vince il Compasso d’Oro per una ricerca di arredi per le Case Gescal e nel 2009 gli viene conferito il “Premio alla carriera” nell’ambito di Palermo Design Week e realizza il progetto per la piazza di Giffoni (Salerno).
Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Museum of Modern Art di New York, al Centro Pompidou di Parigi, al Museum of Contemporary Craft di New York, alla Galleria Palazzo Galvani di Bologna, alla Neue Galerie di Graz, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Fortezza da Basso a Firenze, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, al MIC di Faenza e tanti altri.
Ha svolto attività didattica presso quasi tutte le Facoltà di Architettura italiane, da Milano a Palermo, da Torino a Venezia, oltre all’ISIA di Faenza, l’Istituto Europeo di Design di Milano, il Politecnico di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera e al NABA di Milano.