I titolari di Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) delle provincie di Reggio Emilia e Modena saranno i primi della Regione Emilia Romagna a poter consultare, scaricare e gestire in maniera autonoma le proprie immagini radiologiche.
La sperimentazione voluta dalla Regione ha preso il via in questi giorni ed arricchisce la funzionalità del FSE, nato per rendere sempre più autonomo il paziente raccogliendone la storia clinica con la archiviazione e messa a disposizione di referti di visite ed esami diagnostici. La sua consultazione avviene in forma protetta e riservata attraverso credenziali personali. Grazie al FSE è possibile inoltre: cambiare medico di medicina generale, prenotare prestazioni del servizio sanitario o di libera professione, effettuare pagamenti svincolando il cittadino dalla necessità di recarsi agli sportelli delle sedi territoriali oppure ospedaliere. Per la consultazione del proprio FSE il riferimento è il sito www.fascicolo-sanitario.it.
Ad oggi sono 23mila 606 I fascicoli attivati nella nostra provincia, corrispondenti a circa il 4% della popolazione totale, in linea con il dato regionale, ed è incoraggiata la più ampia diffusione nella conoscenza delle opportunità offerte da questo strumento.
Fascicolo sanitario elettronico: informazioni generali
Chi può attivarlo?
Tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio sanitario regionale che hanno dato il consenso formale all’immissione delle proprie informazioni sanitarie nella rete Sole (Sanità on line). È possibile attivare il Fascicolo anche per altre persone, come figli minori o persone soggette a tutela. Ogni cittadino può decidere di creare il proprio fascicolo sanitario elettronico in qualsiasi momento. La scelta è facoltativa. Se si decide di non farlo non c’è alcuna conseguenza sul diritto a ricevere le prestazioni previste dal Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna.
Cosa contiene?
Nel Fascicolo sono immesse le informazioni già presenti nella rete Sole: dati anagrafici; esenzioni dal pagamento del ticket; prescrizioni di visite ed esami specialistici; prescrizioni di farmaci; referti di visite ed esami erogati dalle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale (e, progressivamente, anche da strutture private accreditate); referti di pronto soccorso; lettere di dimissione da ospedali pubblici (e, progressivamente, da ospedali privati accreditati). Ogni persona può decidere di inserire anche altri documenti personali (ad esempio: appunti sulle cure o sulle diete da seguire, un’agenda per gli appuntamenti, documenti relativi a visite o esami fatti in strutture private o in strutture sanitarie di altre Regioni).
Informazioni aggiornate su modalità e sedi di attivazione sono disponibili sui siti web www.ausl.re.it e www.asmn.re.it.