La prima volta che fu celebrata la Festa della Beata Vergine del Castello l’8 settembre, quando il calendario liturgico ricorda la Natività di Maria, è il 1639, cinque anni dopo la posa della prima pietra del santuario a lei dedicato, mentre tutt’intorno ferveva il cantiere per costruire il tempio progettato dall’architetto ducale Bartolomeo Avanzini.
Da allora, ad eccezione degli anni della dominazione napoleonica, quando il santuario fu spogliato dei suoi beni e chiuso al culto, l’8 Settembre è la festa più importante di Fiorano, a tal punto da diventare conosciuta come “La Sagra dell’8 Settembre”, momento di devozione mariana, di pellegrinaggio e di festa a livello diocesano.
LE CELEBRAZIONI
Mercoledì 7 settembre, giorno di vigilia, è dedicato alle confessioni e alle ore 20, alla recita dei Vespri Solenni con l’Incoronazione della Madonna e di Gesù Bambino, cui segue la Messa celebrata da Mons. Lino Pizzi, vescovo di Forlì Bertinoro.
Giovedì mattina la Basilica della Beata Vergine del Castello apre i battenti alle ore 4.30 e si riempirà subito dei Fioranesi che non vogliono mancare alla tradizionale Messa Prima delle ore 5, celebrata dal parroco. Alle 6 la Messa è celebrata da Don Paolo Monelli in particolar modo per i fedeli del Vicariato Pedemontana; alle 7 la Messa ‘dei Sassolesi’ è celebrata da Don Giovanni Rossi. Alle ore 8 celebra il vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi, alle ore 9 lo spezzanese Don Claudio Milioli e i sacerdoti novelli della diocesi; alle 10 il sacerdote fioranese Don Guido Bennati mentre, sempre alle 10, nella Parrocchiale San Giovanni Battista, celebra Don Filippo. Le celebrazioni del mattino si chiudono alle ore 11 con la Messa celebrata dal sassolese Don Italo Colombini.
Nel pomeriggio alle ore 17.30 l’arcivescovo di Modena e Nonantola Mons. Erio Castellucci celebrerà la Messa solenne presenti le autorità civili. Segue la processione che scende da Via del Santuario, attraversa il centro in Via Vittorio Veneto e risale da Via Bonincontro, con Benedizione conclusiva sul Piazzale San Giovanni Paolo II. Alla sera l’ultima Messa, alle ore 20, è celebrata dal vescovo emerito di Ravenna Mons. Giuseppe Verucchi, che a Fiorano è stato parroco prima della nomina episcopale.
IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
Per tutta la giornata, quando non sono in corso le celebrazioni e fino al conclusivo spettacolo pirotecnico, è possibile attraversare la sala degli ex voto e salire a pregare davanti al dipinto della Beata Vergine del Castello, solennemente incoronata insieme al Bambino Gesù, mentre ai suoi piedi il soldato spagnolo ricorda il Miracolo del fuoco del 1558, in seguito al quale iniziò la devozione verso l’immagine quattrocentesca.
Lo stendardo sul portale d’ingresso del Santuario ricorda che il Santuario è luogo speciale per ricevere l’indulgenza del Giubileo. Occorre coltivare il desiderio di un sincero cambiamento di vita, un vero pentimento dei propri peccati e distacco da essi; celebrare il sacramento della Penitenza nei quindici giorni precedenti o seguenti la visita al Santuario (diversi sacerdoti sono sempre disponibili durante l’intera giornata per confessarsi e all’interno del Santuario c’è un’apposita cappella), partecipare all’Eucarestia e ricevere la Comunione; recitare il Credo, il Padre Nostro e un’Ave Maria secondo le intenzioni del sommo pontefice e della diocesi; sostare in silenzio, per scegliere un’opera di misericordia corporale o spirituale da compiete nei giorni seguenti.
Per aiutare i pellegrini in un percorso di riflessione e preghiera, la parrocchia di Fiorano ha strutturato un percorso che, partendo da Piazza Casa del Popolo, sale al Santuario attraversando il borgo medievale del paese con ‘Il Cammino delle Beatitudini’.
L’ACCOGLIENZA E LE INIZIATIVE ‘SUL COLLE’
Nel Salone del Pellegrino sono in funzione la pesca di beneficenza, la vendita di ricordini e oggetti religiosi, il bar-ristoro, i banchi di oggetti e libri usati. Nei sotterranei della canonica è allestita la mostra delle fotografie di Francesco Zeno Boni che completano il libro di poesie di Giorgio Casali ‘Diarietto cattolico’. E’ possibile acquistare sia il libro di poesie che le foto, gli utili andranno devoluti in opere parrocchiali.
Alla sera si esibiscono la Banda Flos Frugi e gruppi musicali giovanili per aspettare la conclusione con lo spettacolo pirotecnico.
IN CENTRO A FIORANO
Nel centro del paese ci saranno i banchi ambulanti, il luna park in piazza Salvo D’Acquisto, la mostra regionale di Hobbistica e Collezionismo al Palazzo Astoria, organizzata dal Gruppo Hobbystica Pedemontana. Al Circolo Nuraghe, nella sede di Villa Cuoghi in via Gramsci, si può visitare la mostra ‘Sguardi di donna’, con opere di Giovanna Facchini, Barbara Ruffaldi e Claudia Pini. Alla Casa dell’Arte ‘Vittorio Guastalla’, l’Associazione Arte e Cultura ha allestito una mostra collettiva che viene inaugurata l’8 Settembre alle ore 17. Essendo giovedì si svolge un’edizione straordinaria del mercato che occupa Via Machiavelli e Via Santa Caterina.