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Modena celebra il “suo” Luciano Pavarotti

Il-VoloIl temporale intenso di ieri pomeriggio non è bastato per fermare la macchina organizzativa de “Qui dove il mare luccica” il sentito omaggio che la città di Modena ha voluto tributare a Luciano Pavarotti nel nono anniversario della sua morte. 
Pavarotti-2016-PubblicoPiazza Grande piena di VIP e di gente comune, un grande palco allestito a fianco del Duomo con una platea di oltre mille posti a sedere, una parata di Artisti che, seppur con le dovute proporzioni, ha riportato alla mente i fasti del “Pavarotti & Friends”.

Fabio-VoloEd è proprio alle opere che si sono potute costruite grazie al “Pavarotti & Friends” a cui viene fatto riferimento all’inizio della kermesse; all’impegno del Maestro con l’Unchr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). Il presentatore Fabio Volo introduce un filmato con il Cardinal Tonini che già nel 2003 benediceva l’opera di Pavarotti di “portare pace dove c’è odio e vita dove c’è la morte”.

Alaa-Arsheed

Dopo le toccanti parole del Cardinale, inizia la parata di ospiti proprio con un profugo Siriano: Alaa Arsheed con il suo violino speciale, seguito dal pluripremiato trio “Il Volo” che entusiasma il parterre con “Granada” e “Torna a Surriento”, anche loro accompagnati dall’Orchestra diretta dal maestro Aldo Sisillo. Arriva l’irriverente Elio (quello delle Storie Tese) nell’insolita veste di cantante lirico con “La chanson du Bebe” di Rossini, poi Nek, Danilo Rea ed Edoardo Bennato.

 

Pavarotti-Il-Volo-2Finale corale con “Caruso” interpretata da tutti gli Artisti insieme dopo l’intervento di Carlotta Sami dell’ Unchr che ricorda “15 anni fa quando il Maestro Pavarotti riceveva in Premio Nansen per il suo impegno  c’erano 40 milioni di profughi che fuggivano dalla guerra; oggi sono sessantacinque milioni. Il mondo non è migliorato, quindi, non abbiate paura dei rifugiati, perché il diritto di asilo è un caposaldo della nostra civiltà”.Mantovani-Muzzarelli
Pavarotti-2016

















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