Fiorano giovedì 8 settembre festeggia la Beata Vergine del Castello, la cui immagine miracolosa è conservata nella Basilica, costruita come ringraziamento per essere stato il paese preservato dalla peste del 1630 e completata nel 1889 dopo che un nuovo miracolo aveva salvato Fiorano dal colera. Il grande tempio fu voluto dal duca estense Francesco I, nell’ambito del progetto urbanistico e architettonico della Delizia Estense che aveva al proprio centro il Palazzo Ducale di Sassuolo; per questo il progetto venne affidato al giovane Bartolomeo Avanzini, che trasportò sul colle le linee del barocco romano.
Il santuario fu dalle sue origini meta di devozione dalla intera diocesi e dal territorio pedemontano, in particolare in occasione della Festa dell’8 Settembre, giorno di sagra, ma con una impronta prettamente religiosa.
Quest’anno c’è un motivo per salire le scalinate e raggiungere il santuario. Lo stendardo all’ingresso ricorda che è Porta Santa del Giubileo della Misericordia ed è possibile ottenere l’indulgenza speciale. Per aiutare i pellegrini in un percorso di riflessione e preghiera, la parrocchia ha strutturato un percorso che, partendo da Piazza Casa del Popolo, sale al Santuario con ‘Il Cammino delle Beatitudini’. Si può così unire il pellegrinaggio alla scoperta di angoli suggestivi del vecchio borgo medioevale.
Il santuario apre alle 4.30 e alle 5 il parroco Don Giuseppe Albicini celebra la prima messa, frequentata in particolare dai Fioranesi. Ne seguirà una ogni ora fino a quella delle 11: alle 6 è la Messa del Vicariato, alle 7 è la Messa dei Sassolesi, alle 8 celebra il vescovo di Parma Mons. Mons. Enrico Solmi, alle 9 è la Messa dei sacerdoti novelli.
Nel pomeriggio alle ore 17.30 l’arcivescovo di Modena e Nonantola Mons. Erio Castellucci celebr la Messa solenne presenti le autorità civili. Segue la processione che scende da Via del Santuario, attraversa il centro in Via Vittorio Veneto e risale da Via Bonincontro, con benedizione conclusiva sul Piazzale San Giovanni Paolo II. Alla sera l’ultima Messa, alle ore 20, è celebrata dal vescovo emerito di Ravenna Mons. Giuseppe Verucchi, che a Fiorano è stato parroco prima della nomina episcopale.
Per tutta la giornata, quando non sono in corso le celebrazioni e fino al conclusivo spettacolo pirotecnico, è possibile attraversare la sala degli ex voto e salire a pregare davanti al dipinto della Beata Vergine del Castello, solennemente incoronata insieme al Bambino Gesù, mentre ai suoi piedi il soldato spagnolo ricorda il Miracolo del fuoco del 1558, in seguito al quale iniziò la devozione verso l’immagine quattrocentesca. Sono inoltre a disposizione sacerdoti per le confessioni.
Sul Santuario ci sono le iniziative di contorno organizzate dalla parrocchia: nel Salone del Pellegrino sono in funzione la pesca di beneficenza, la vendita di ricordini e oggetti religiosi, il bar-ristoro, i banchi di oggetti e libri usati. Nei sotterranei della canonica è allestita la mostra delle fotografie di Francesco Zeno Boni che completano il libro di poesie di Giorgio Casali ‘Diarietto cattolico’. Alla sera si esibiscono la Banda Flos Frugi e gruppi musicali giovanili per aspettare la conclusione con lo spettacolo pirotecnico.
Nel centro del paese ci saranno i banchi ambulanti, il luna park in piazza Salvo D’Acquisto, la mostra regionale di Hobbistica e Collezionismo al Palazzo Astoria, organizzata dal Gruppo Hobbystica Pedemontana. Al Circolo Nuraghe, nella sede di Villa Cuoghi in via Gramsci, si può visitare la mostra ‘Pot-pourri of memories’ delle artiste Camilla Scalabrini e Sylvie_b. Alla Casa dell’Arte ‘Vittorio Guastalla’, l’Associazione Arte e Cultura ha allestito una mostra collettiva che viene inaugurata alle ore 17. Essendo giovedì si svolge un’edizione straordinaria del mercato settimanale che occupa Via Santa Caterina.
Il centro storico di Fiorano Modenese e le vie adiacenti sono chiuse al transito e alla sosta con rimozione forzata. Si consiglia agli automobilisti in transito da Maranello a Sassuolo di utilizzare la Circondariale San Giovanni Evangelista e la Circondariale San Francesco D’Assisi, onde non essere costretti ad attraversamenti di vie interne e rallentate.
Via del Santuario sarà chiusa alle 6; in ogni caso si suggerisce, onde evitare di restare imbottigliati, di parcheggiare in pianura e salire a piedi anche per la Messa delle 5 e delle 6.
Durante tutta la giornata è possibile trasportare al Santuario anziani e persone con difficoltà di deambulazione, ma l’autoveicolo utilizzato dovrà ridiscendere immediatamente e non sostare sul piazzale. Si sale da Via Gramsci perché l’ultimo tratto viene trasformato da senso unico a doppio senso di circolazione. Dalle 7.30 alle 20 funziona la navetta, grazie all’impegno dell’Associazioni Volontari di Fiorano, per chi ha difficoltà a fare le scale o affrontare la salita. Fa sosta all’incrocio fra Via Vittorio Veneto e Via del Santuario.