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Relazioni internazionali. L’assessore Bianchi incontra il presidente del Landtag dell’Assia, Kartmann: un programma per i 25 anni del partenariato

bianchi-kartmannEuropa e pace per celebrare le “nozze d’argento”, che cadranno nel 2017, tra Regione Emilia-Romagna e Land dell’Assia. Sono i due temi individuati e condivisi dall’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo e Scuola, Patrizio Bianchi, e dal presidente del Landtag (Parlamento) dell’Assia, Norbert Kartmann. L’assessore ha incontrato il presidente oggi in Regione, nel corso di una visita che è stata l’occasione per ripercorrere il sodalizio, più che ventennale, tra Regione e Assia (Land con città quali Francoforte sul Meno, Kassel, Wiesbaden, Gießen, Darmstadt e Offenbach). L’accordo risale infatti al 29 luglio 1992, con la firma a Wiesbaden dell’allora presidente della Regione Emilia-Romagna, Enrico Boselli, e del presidente dell’Assia, Hans Eichel. Il 29 giugno 2014 è stata siglata a Bologna una dichiarazione congiunta per ribadire la volontà comune di continuare a rafforzare i rapporti tra le due Regioni, avviando anche la collaborazione in campo termale e nella formazione professionale.

Due, quindi, le linee di riflessione individuate per il venticinquennale: la prima culminerà nella serata parlamentare (dell’Assia), in programma a fine agosto 2017, con una Conferenza a Wiesbaden, estesa ai partner della Regione Emilia-Romagna e del Land tedesco, sul futuro dell’Europa e il ruolo delle Regioni nella Ue. “A novembre inizierà un anno complesso, difficile, perché a Bruxelles partirà il negoziato sui nuovi Fondi europei e sulle modalità di gestione- ha sottolineato Bianchi- . Con Kartmann abbiamo convenuto sull’importanza di fare pressione, a livello europeo, per una politica che confermi e rinnovi il ruolo delle Regioni”. Altro punto, da costruire con il coinvolgimento delle scuole, la pace. Pace “che va coltivata, perché molti, troppi studenti la considerano scontata: a noi il compito- ha concluso l’assessore- di far capire ai giovani che va intesa non come rendita, ma come investimento”.

















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