Proteggere la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente facendo rientrare il livello delle sostanze inquinanti attraverso 90 misure di intervento su diversi ambiti (mobilità e trasporti, energia, attività produttive, agricoltura, edilizia). E’ questo, in estrema sintesi, il Piano Aria Integrato regionale-PAIR 2020, adottato nel 2014 dalla Regione Emilia-Romagna e in via di approvazione, che da quest’anno interesserà oltre a Bologna 10 Comuni dell’agglomerato (Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Argelato, Granarolo dell’Emilia, Castenaso, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia e Pianoro) e il Comune di Imola.
Le limitazioni alla circolazione previste dal Piano entreranno in vigore dal 2 ottobre prossimo fino al 31 marzo 2017 dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (prima domenica del mese, tranne quella di gennaio) per i motori benzina Euro 0 ed Euro 1; i diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3, compresi i veicoli commerciali categoria M2, M3, N1, N2, N3 lo scorso anno esclusi; i ciclomotori e motocicli Euro 0.
La Città metropolitana di Bologna si è occupata insieme a Regione, Anci regionale, Arpae e Comuni, del coordinamento tecnico per l’applicazione del Piano a livello metropolitano con l’obiettivo di definire i criteri di individuazione delle aree interessate alle limitazioni, i percorsi di accesso a parcheggi e stazioni SFM e di uniformare ordinanze comunali, cartellonistica e comunicazione, in modo da semplificare o omogeneizzare le regole, consentendone una più semplice comprensione per i cittadini.
La campagna di comunicazione metropolitana mantiene il claim “Liberiamo l’aria” della ormai nota campagna regionale e ne condivide gli strumenti (video, infografiche, sito). Inoltre sono stati realizzati: un sito internet dedicato (www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria) con la mappa interattiva del territorio metropolitano interessato dalle limitazioni e tutte le informazioni utili per i cittadini (percorsi consentiti, parcheggi, fermate SFM…) e un pieghevole personalizzato per ciascun Comune con le principali informazioni (mappa, infografica dei veicoli che possono circolare, contatti …).
Dalle stime effettuate risulta che su un totale di 319.813 autovetture immatricolate nell’agglomerato di Bologna, i veicoli potenzialmente interessati ai blocchi (fermo restando la possibilità di circolazione anche di tali mezzi se con carpooling o per deroghe previste dalle singole ordinanze dei Comuni) saranno 47.176 (di cui 20.895 benzina Euro 0 ed Euro 1 e 26.281 diesel Euro 0, 1, 2 e 3).
Entrando nel dettaglio dei singoli Comuni i veicoli che non potranno circolare sono: Argelato: 402 benzina Euro 0 e 1 (6%) e 716 diesel (10%), Calderara di Reno: 507 benzina (6%) e 896 diesel (10%), Casalecchio di Reno: 1216 benzina (6%) e 1998 diesel (9%), Castel Maggiore: 651 benzina (5%) e 1095 diesel (9%), Castenaso: 568 benzina (5%) e 937 diesel (9%), Granarolo dell’Emilia: 470 benzina (5%) e 873 diesel (10%), Ozzano dell’Emilia: 470 benzina (5%) e 778 diesel (9%), Pianoro: 713 benzina (7%) e 970 diesel (9%), San Lazzaro di Savena: 1257 benzina (6%) e 1659 diesel (8%), Zola Predosa: 723 benzina (6%) e 1153 diesel (9%). Infine a Bologna sono 13.932 i veicoli benzina Euro 0 e 1 che non potranno circolare (7%) e 15.206 i diesel Euro 0,1,2,3 (8%).
Le domeniche ecologiche in calendario sono il 2 ottobre, il 6 novembre e il 4 dicembre per quest’anno, 8 gennaio, 5 febbraio e 5 marzo nel 2017, con la sospensione nel periodo 20 dicembre-6 gennaio.
Sono esclusi dalle limitazioni tutti i veicoli elettrici, ibridi, a metano e GPL, o con almeno 3 persone a bordo (car pooling) e i veicoli in deroga che verranno specificati nelle ordinanze dei singoli Comuni. Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con fascia Isee inferiore a 14.000 euro. Possono inoltre circolare i veicoli a benzina EURO 2 e successivi e i diesel EURO 4 e successivi. Per quanto riguarda motocicli e ciclomotori, possono circolare quelli di classe EURO 1 e successivi.
I provvedimenti di limitazione del traffico sono inoltre sospesi nelle giornate di martedì 4 ottobre (solo Bologna), martedì 1 novembre, giovedì 8 dicembre, lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio 2017.
In caso di superamento del valore limite giornaliero del PM10 per 7 giorni continuativi, si applica la limitazione della circolazione anche alla domenica successiva allo sforamento, in questo caso entrano in vigore le misure emergenziali e le limitazioni interesseranno anche tutti i veicoli diesel EURO 4.
“Per il primo anno Bologna e 10 Comuni dell’agglomerato vengono considerati come unica entità urbana grazie ad un’ottima collaborazione – è il commento di Irene Priolo, consigliere metropolitano con delega alla Mobilità – del resto lavorando insieme si raggiungono risultati. L’area bolognese contribuirà positivamente all’accordo sulla qualità dell’aria che migliora le misure già adottate da tempo per la regolazione del traffico”.