Grazie al segnale del GPS installato su un trattore agricolo rubato all’interno di un’azienda del paese, i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra hanno percorso il tragitto fatto dai ladri che li ha condotti in un capannone di un’altra azienda agricola confinante con quella derubata dove, all’interno hanno rinvenuto il mezzo agricolo privo di targhe e con il numero di telaio limato al fine di non esserne individuata la provenienza furtiva. E mentre il trattore – del valore di oltre 20.000 euro – veniva restituito al derubato, con l’accusa di ricettazione in concorso i militari dell’Arma hanno denunciato alla procura reggiana un 75enne coltivatore e i suoi due figli di 30 e 40 anni.
A segnalare il furto l’altro pomeriggio un coltivatore di Cadelbosco che chiamava 112 denunciando che durante la notte uno dei suoi trattori era stato asportato dalla sua azienda e che il sistema di localizzazione montato sul mezzo lo individuava a circa 1 Km dal luogo del furto. Sul posto convergevano i carabinieri del paese che percorrendo il percorso tracciato dal GPS giungevano in un capannone della confinante azienda agricola al cui interno i militari rinvenivano, privo delle targhe e con il telaio limato, il trattore Klass Cargo del valore di oltre 20.000 euro.
A carico dei tre agricoltori dell’azienda agricola, padre e due figli, i carabinieri avrebbero acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di ricettazione. I 3 congiunti venivano quindi denunciato alla procura reggiana. Il trattore, dopo i rilievi finalizzati a rilevarne le impronte digitali per identificare l’autore materiale del furto, veniva restituito al coltivatore derubato.