Tanta partecipazione, interesse e curiosità per i quattro percorsi per conoscere operatori, servizi e attività della Casa della Salute. Si è tenuto oggi, 8 ottobre, l’Open day della Casa della Salute “Regina Margherita” di Castelfranco Emilia con un ottimo riscontro da parte dei cittadini che hanno potuto conoscere da vicino i servizi della Casa della Salute, l’Ospedale di Comunità e tanti progetti di prevenzione e promozione di sani stili di vita. L’open day – organizzato dall’Azienda USL di Modena e dal Comune di Castelfranco Emilia con il sostegno di numerose Associazioni del territorio – è iniziato con l’apertura del parco storico, un’area verde di oltre 7mila metri quadri completamente riqualificata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. C’è stato poi il taglio del nastro della Casa del Volontariato a cura delle Associazioni Croce Blu, Amici del Cuore e CID (Curare il dolore).
All’iniziativa sono intervenuti il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico e Remo Mezzetti della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
“L’iniziativa di oggi ha permesso ai cittadini di conoscere un modello moderno e avanzato di servizi in grado di coniugare prossimità, umanizzazione e complessità degli interventi, che guarda alle attuali e alle future esigenze di salute di questo territorio – spiega Massimo Annicchiarico. Assieme all’Ospedale di Comunità, alla medicina generale, alle attività del socio sanitario, ai servizi specialistici e di chirurgia ambulatoriale, rappresenta un esempio di come l’innovazione in sanità possa garantire maggiori livelli di garanzia e di risposta ai bisogni dei cittadini. Ringrazio tutti i professionisti dell’Azienda che lavorano in questa struttura e i Medici di Medicina Generale che hanno sposato pienamente il progetto e consentito l’avvio dell’Ospedale di Comunità. Un grazie di cuore alle Associazioni di volontariato che hanno fattivamente collaborato all’open day e che costituiscono una componente essenziale per il welfare di comunità.”
“Con l’open day abbiamo voluto testimoniare alla comunità l’evoluzione che l’offerta socio-sanitaria può raggiungere a livello territoriale – dichiara il Sindaco Reggianini. Evoluzione che prevede un processo osmotico fra quelli che sono servizi ospedalieri e territoriali per migliorare la presa in carico complessiva dei pazienti. Sono già stati raggiunti risultati importanti come il trasferimento della medicina di gruppo all’interno della Casa della Salute e l’apertura da circa un anno dell’Ospedale di Comunità, una delle esperienze più avanzate a livello regionale, che ha già dato risultati positivi in termini di qualità dell’assistenza. Continueremo a lavorare per offrire servizi sempre più innovativi e in grado di rispondere ai bisogni di salute della popolazione.”
Nel pomeriggio, nell’area verde della Casa della Salute, sono stati allestiti diversi stand con operatori AUSL e volontari delle associazioni del territorio, dedicati alla promozione della salute e di sani stili di vita con laboratori su movimento e alimentazione. I ragazzi e gli insegnanti dell’istituto Spallanzani hanno intagliato vere e proprie sculture di frutta e verdura ed hanno presentato i progetti di educazione alla salute realizzati in collaborazione con l’Ausl. In occasione di Ottobre Rosa, è stato realizzato un “Pink corner” dove le donne hanno potuto parlare di prevenzione dei tumori della mammella. Presentati il progetto di Comunità “Il centro aggregativo i Saggi” e la “Camminata per la salute” a cura di Cuore in gamba. E’ stato allestito un punto di attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per far conoscere e sperimentare ai cittadini lo strumento che consente di raccogliere, in formato digitale, la propria documentazione sanitaria e accedere a numerosi servizi online come la scelta del proprio medico di famiglia e la prenotazione delle analisi di laboratorio.
Casa della Salute “Regina Margherita”
La Casa della Salute di Castelfranco Emilia si trova nel complesso del ‘Regina Margherita’, al suo interno i cittadini trovano riuniti in un unico luogo diversi servizi sanitari e socio sanitari dell’Azienda USL e dei Servizi Sociali dei Comuni.
Sono attivi un punto informativo, lo sportello CUP-SAUB, il Punto Unico di Accesso Socio Sanitario (PUASS), un Punto prelievi, un ambulatorio infermieristico e uno dedicato alla terapia iniettoria, il servizio di Continuità Assistenziale (ovvero l’ex guardia medica), la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA), il servizio Dipendenze Patologiche (SerT), il servizio Profilassi delle malattie infettive adulti e, attraverso la Pediatria di comunità, le vaccinazioni dei minorenni, il Servizio Assistenza Domiciliare Integrata (SADI) e le diverse attività di medicina legale.
Nella Casa della Salute sono presenti inoltre il servizio di Medicina Riabilitativa con due palestre, il Centro Dialisi con sei postazioni per emodialisi, il Centro Terapia del Dolore, il Punto di Primo Intervento (PPI), la Radiologia e l’Endoscopia Digestiva e un poliambulatorio dove operano medici specialisti di cardiologia, chirurgia generale, dermatologia, endocrinologia, geriatria, nefrologia, neurologia, oculistica, odontoiatria, ortopedia, otorinolaringoiatria, pneumologia, urologia e diabetologia. La Casa della Salute ospita anche attività chirurgiche ambulatoriali per interventi di oculistica, ortopedia, ginecologia, dermatologia e chirurgia vascolare. I cittadini assistiti trovano nella Casa della Salute un punto per la distribuzione diretta dei farmaci e un’attività di mediazione linguistico-culturale che migliora la relazione tra pazienti stranieri e operatori sanitari. Nelle sue vicinanze si trovano il Consultorio familiare, lo Spazio giovani e il Centro di Salute Mentale.
La Casa della Salute accoglie le associazioni di volontariato che si occupano di tutela del malato: il Tribunale dei Diritti del Malato e l’Associazione Volontari Ospedalieri e la sede dell’AVIS. Nella nuova Casa del Volontariato, appena inaugurata (ottobre 2016), sono ospitate le sedi di tre associazioni: Croce Blu, Amici del Cuore e Curare il Dolore.
L’Ospedale di Comunità (OsCo)
Dal 26 ottobre 2015 nella Casa della Salute è attivo l’Ospedale di Comunità (OsCo), una nuova struttura sanitaria che aiuta i pazienti con patologie croniche a recuperare e mantenere la propria autonomia, evitando ricoveri impropri e favorendo il loro rientro a casa. L’assistenza ai pazienti è garantita 24 ore su 24 da personale infermieristico specializzato e le attività cliniche sono in capo ai medici di famiglia e al servizio di Continuità assistenziale. In un anno di attività, l’OsCo ha effettuato oltre 240 ricoveri e nell’85% dei casi i pazienti hanno potuto far rientro al proprio domicilio, evitando così un nuovo ricovero in ospedale o in altre strutture residenziali. Nel 56% dei casi, i pazienti dimessi hanno recuperato significativamente la propria autonomia.
La Medicina di Gruppo
Nella Casa della Salute i cittadini trovano la medicina di gruppo “RIPA 61” di cui fanno parte 6 medici di famiglia: Massimo Fancinelli, Mai Maria Pia, Maiorca Gabriele, Enrico Notari, Patrizia Soli, Rosa Virdis. I medici, insieme al personale di segreteria e infermieristico, assicura ai propri assistiti un coordinamento dell’assistenza per le visite domiciliari, le ricette urgenti e le sostituzioni, assicurando a rotazione turni di disponibilità anche nei giorni prefestivi. I medici che lavorano con questa forma organizzativa svolgono attività ambulatoriale in una sede unica, articolata in più studi e garantiscono l’accesso per 10 ore giornaliere, suddivise fra mattina e pomeriggio. È inoltre garantita l’apertura di almeno uno studio associato fino le ore 19.00 per prestazioni e ricette urgenti ed è possibile gestire in rete, da parte di tutti i medici associati, la cartella clinica informatica di ogni singolo paziente.
Il progetto di ristrutturazione e il nuovo Hospice
Il progetto di ristrutturazione e miglioramento della Casa della Salute “Regina Margherita” di Castelfranco Emilia è finalizzato al riassetto complessivo dei servizi sanitari destinati al territorio e alla realizzazione del nuovo Hospice territoriale. Il progetto prevede la nuova sede dell’Ospedale di Comunità con 20 posti letto, la nuova piattaforma chirurgica e di endoscopia digestiva, nuovi ambulatori per i medici di famiglia e l’Hospice con 15 posti letto. Quest’ultimo accoglierà malati oncologici gravi e pazienti affetti da gravi patologie croniche che hanno necessità di cure palliative. Garantirà un tipo di assistenza altamente personalizzata ed è destinato a “prendersi cura” di tutti i sintomi legati alla patologia, cercando allo stesso tempo di rispondere ai bisogni psicologici e sociali delle persone. Si svilupperà su una superficie di 1.200 metri quadrati, ogni camera accoglierà un singolo paziente e con un posto letto per il familiare. La struttura diventerà parte integrante della rete delle cure palliative e si integrerà con l’assistenza domiciliare. Sarà struttura di riferimento per l’area centro della provincia.
La popolazione, il territorio
Sono più di 75mila le persone residenti (il 10,7% della popolazione della provincia di Modena) nei 6 comuni che formano il Distretto Sanitario di Castelfranco Emilia. Circa 9mila sono i cittadini stranieri, che rappresentano in totale il 11,9% degli abitanti, una media leggermente più bassa di quella provinciale (13,3%). Gli over 65enni, nel 2014, erano il 22% dei residenti, mentre gli ultra 74enni l’11,2%. Dati che fanno del Distretto di Castelfranco Emilia il territorio con l’indice di vecchiaia più basso a livello provinciale (in media ci sono 115 anziani su 100 giovani).