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Appello Anp: aumentare le pensioni minime

anp-gruppoTenere alta l’attenzione sul Governo che ha promesso un intervento per aumentare le pensioni minime nella prossima legge di Stabilità. L’appello è arrivato dall’incontro presso il Museo Cervi a Gattatico di Reggio Emilia, tra i dirigenti dei pensionati di Cia Modena, Parma e Reggio Emilia e le on. Antonella Incerti e Patrizia Maestri, l’una reggiana, l’altra parmense, che fanno parte della Commissione Lavoro di Montecitorio, che a giorni inizierà l’esame della Legge di Stabilità 2017. La Commissione potrebbe essere l’unica occasione di verifica o di correzione della volontà espressa dal Governo, perché in aula facilmente si finisce con un voto di fiducia che preclude ogni intervento correttivo, ed i pensionati agricoltori ritengono indispensabile un intervento che venga loro incontro.

I numeri sono impietosi: l’83,7% degli associati all’Anp percepisce un assegno mensile inferiore a 1.000 euro e addirittura il 44,6% ha una pensione che arriva appena ai 502 euro mensili, ossia il valore del trattamento minimo. Gran parte di queste “mini-pensioni” sono concentrate nel settore primario. Per questo l’Anp-Cia ha ritenuto di dover “svegliare la politica”, con la presentazione la scorsa primavera di una petizione rivolta al presidente del Consiglio Matteo Renzi per l’incremento delle pensioni basse, che ha raccolto oltre 100 mila firme, delle quali 11.785 sono state raccolte nelle tre province emiliane.

Inoltre, la petizione chiede un adeguamento per ottenere pensioni come nel resto d’Europa, pari al 40% del reddito medio nazionale, quindi pensioni minime a 650 euro al mese anziché a 502 euro come attualmente succede. Per cominciare si chiede di allargare ai pensionati sotto i 1.000 euro mensili il bonus di 80 euro. L’Anp/Cia continuerà altresì a rivendicare la riduzione del carico fiscale che pesa in modo abnorme: oggi un pensionato paga 100 euro di Irpef in più rispetto a un lavoratore dipendente di pari reddito.

Da parte delle due parlamentari è stata espressa una rassicurazione ed una promessa di attenzione, come del resto per l’agricoltura in generale, che mai come ora ha visto la politica attenta ai problemi del settore. Certo –  hanno sottolineato – passi avanti si possono fare un po’ alla volta in un orizzonte più lungo di una sola Legge di Stabilità, per la complessità dei problemi da affrontare e perché si deve riconquistare equità nel sistema pensionistico. Di certo c’è una disponibilità di 2 miliardi complessivi per la previdenza e l’aumento della no tax area a 8.125 euro.

All’incontro hanno preso parte per la Cia i presidenti provinciali di Parma Ilenia Rosi e di Reggio Antenore Cervi, il presidente regionale Anp/Cia Valter Manfredi ed i presidenti provinciali di Modena Luciano Sighinolfi, di Parma Maurizio Tarrachini, di Reggio Giorgio Davoli con la vice Deanna Ferrari.

 

 

















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