Martedì 18 ottobre VIE Festival giunge alla sua sesta giornata: alle ore 19.00 presso l’Hotel Carlton di Bologna il debutto assoluto di RAFFICHE. Rafales > Machine (Cunt) Fire, il nuovo spettacolo di Motus. Il lavoro inaugura ‘HELLO STRANGER’, la rassegna che la Città di Bologna dedica alla compagnia riminese in occasione dei suoi venticinque anni di attività. RAFFICHE nasce dall’impossibilità di riallestire ʿSplendid’sʾ di Jean Genet con un cast di sole donne a distanza di quattordici anni dalla storica interpretazione di Motus, perché le regole dei copyright internazionali prevedono il rispetto del sesso dei personaggi. Da questo diniego è nata la volontà dei registi di lavorare sul tema dell’identità e della rivolta, creando uno spettacolo per suite d’albergo che mette in scena, l’impulso eccitante ed eversivo della rivoluzione.
Presso l’Arena del Sole di Bologna alle ore 21.00 va in scena Kiss & Cry della coreografa belga Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael, autore e regista dei film “Dio esiste e vive e Bruxelles” e “Mr. Nobody”, pluripremiata pellicola del 2009. In Kiss & Cry cinema, danza, nanodanza e performance si mescolano fluidamente, creando un collage di linguaggi e contaminazioni che suscita meraviglia e accende la fantasia degli spettatori. La sesta giornata di VIE Festival prosegue con due repliche: appuntamento alle ore 21.00 presso Teatri di Vita con A porte chiuse. Dentro l’anima che cuoce, lo spettacolo di Andrea Adriatico ispirato all’omonimo dramma di Jean-Paul Sartre; alle ore 21.00 presso il Teatro delle Passioni di Modena va in scena L’asta del Santo della compagnia Gli Omini (spettacolo a prenotazione obbligatoria).