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Giovani, nuovi cittadini, sport e politiche abitative: come cambia l’organizzazione del Comune di Bologna

palazzo-d-accursioCambia lo schema organizzativo della macchina di Palazzo d’Accursio: la giunta nell’ultima seduta ha approvato le prime modifiche alla struttura che riflettono le strategie e gli obiettivi del mandato amministrativo. La struttura organizzativa comunale è infatti uno dei più importanti strumenti per la realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione: è per natura dinamica e soggetta a cambiamenti anche molto frequenti per adeguarsi al quadro normativo, al contesto esterno e a quello interno. I cambiamenti approvati riguardano alcuni dei temi al centro di “Idee e valori per Bologna”, il documento che contiene le linee programmatiche illustrate il mese scorso in Consiglio comunale dal sindaco Virginio Merola: la centralità dei nuovi quartieri per lo sviluppo di progetti di rigenerazione urbana, sociale e culturale; adolescenti e giovani; welfare di comunità; diritti e pari opportunità; lo sport come infrastruttura sociale e di promozione della città; politiche abitative.

Ecco dunque i principali cambiamenti. L’area “Educazione e formazione” si chiamerà “Educazione, istruzione e nuove generazioni” e al suo interno un’unica struttura si occuperà delle attività a favore di giovani e adolescenti, in modo da facilitare la definizione di politiche e azioni mirate ai cittadini di questa età, rafforzando il lavoro di rete. Le attività in ambito sociale e sociosanitario, attualmente garantite dai servizi sociali dei Quartieri e dall’Azienda Sanitaria Locale per le funzioni delegate relative ai disabili, saranno ricomposte in un Servizio Sociale Unitario (organizzato comunque territorialmente) che sarà in capo all’area Benessere di Comunità. C’è un’altra area di Palazzo d’Accursio che cambierà il nome: da “Affari istituzionali e Quartieri” diventerà “Affari istituzionali, Quartieri e nuove cittadinanze”. In questa cornice sarà definita l’unità organizzativa dedicata a promuovere e coordinare gli interventi, trasversali ai settori dell’amministrazione, relativi ai diritti, all’integrazione interculturale, al contrasto alle discriminazioni, alle pari opportunità e alla tutela delle differenze. Un’altra novità riguarda le politiche abitative: la giunta ha deciso di dare il via alla predisposizione, entro la fine dell’anno, di una proposta organizzativa con l’obiettivo di riallocare in un’unica struttura tutte le funzioni in materia di politiche abitative, comprese quelle per l’emergenza e la transizione abitativa. In questo modo tutte le leve, gli strumenti e le risorse a disposizione saranno utilizzate in modo coordinato. La struttura rimarrà nell’alveo del dipartimento Riqualificazione urbana. Infine lo sport, inserito a pieno titolo tra i programmi di intervento prioritari dell’amministrazione: in particolare è ritenuto centrale l’investimento sugli impianti di terra all’interno dei Quartieri cittadini, impianti che per poter diventare una concreta opportunità di sviluppo per la comunità, devono essere più accessibili e moderni. Ecco perché le funzioni e le attività dello sport, in questa fase, per gli aspetti legati all’ammodernamento e alla ristrutturazione degli spazi e degli impianti, passeranno al settore Edilizia e Patrimonio, all’interno del dipartimento Cura e Qualità del Territorio.

Accanto ai cambiamenti nella macchina organizzativa, si sposta qualche pedina anche all’interno del Gabinetto del Sindaco e della Segreteria Generale. Nelle funzioni di quest’ultima, per esempio, saranno accorpate le materie relative alle Partecipazioni societarie. Nell’alveo del Gabinetto del Sindaco torna invece l’Ufficio stampa e comunicazione, la cui attività sarà coordinata di concerto con il Portavoce del Sindaco e responsabile delle strategie comunicative dell’amministrazione.

Il nuovo organigramma

















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