“La preoccupazione lascia il posto allo sgomento, di fronte a malviventi che non esitano a brandir le armi a scopo intimidatorio pur di raggiungere il loro scopo. Quanto accaduto ieri sera è di estrema gravità per una categoria, quella degli operatori delle stazioni di servizio da troppo tempo nel mirino d’ogni sorta di criminali privi di scrupoli pur di reperire contanti”. È amaro il commento di Franco Giberti, presidente di FAIB-Confesercenti Modena, l’indomani della rapina ai danni dell’impianto di metano a Spilamberto. “Ai titolari va la nostra vicinanza e la solidarietà dell’associazione. Resta il fatto che il problema sicurezza per le stazioni di servizio, come pure per tutte le attività che si affacciano sulle strade e per chi vi lavora continua a porsi”.
Un settore, quello degli operatori delle stazioni di servizio che sul territorio modenese fa anche i conti con i duri colpi inferti dalla crisi e quindi dal calo dei consumi. “Che hanno significato – prosegue Giberti – in questi anni non solo margini risibili di guadagno se non vere e proprie situazioni di rimessa, ma chiusure e disoccupazione. Schiacciati dunque, questo è il nostro stato attuale, da una situazione economica grave che necessiterebbe prima di tutto di correttivi a salvaguardia della categoria da un lato e da condizioni di insicurezza pesanti e senza precedenti dall’altro. C’è da parte nostra rispetto e sostegno di fronte all’operato delle forze dell’ordine, come pure l’auspicio che questi malviventi siano assicurati al più presto alla giustizia. Ma riteniamo occorra intervenire in difesa della sicurezza, in termini di prevenzione e repressione attraverso azioni che vedano coinvolte anche e soprattutto le istituzioni locali.” conclude Giberti.