Nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 15 settembre a Formigine è stata discussa e approvata all’unanimità la mozione relativa agli esercizi No Slot e al gioco d’azzardo patologico, presentata dal Presidente del Consiglio a nome di tutti i gruppi consigliari, che hanno scritto e condiviso insieme il testo.
La mozione s’inserisce in continuità con precedenti provvedimenti già adottati dallo stesso Consiglio negli ultimi anni. Portata all’attenzione del consesso comunale dal Movimento 5 Stelle, a seguito si è ritirata per poterla approfondire e ampliare al meglio in un tavolo politico con tutte gli altri gruppi e gli Assessori Bizzini e Sarracino. Ne è nato così un testo unitario e condiviso, un piccolo passo ulteriore ma molto importante per limitare questa “piaga sociale”: il fenomeno dell’azzardopatia è stato infatti definito dall’OMS come malattia sociale e dipendenza comportamentale patologica, in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia, assimilabile quindi alle altre dipendenze più comunemente intese. Anche nel nostro territorio i dati più recenti comunicati dal Dipartimento Salute Mentale – Settore Dipendenze Patologiche (SDP) riferiti al Gioco d’azzardo Patologico (GAP) mostrano un aumento nella Regione Emilia-Romagna degli utenti dai 512 del 2010 ai 1.277 del 2014, mentre i casi di ludopatie trattati dai SERT nel territorio regionale sono cresciuti del 15% nell’ultimo anno.
Si è condivisa pertanto la necessità da parte di tutti i gruppi politici formiginesi presenti in Consiglio e dell’amministrazione, tutti già singolarmente attivi e sensibili sul tema, di unire le forze per lanciare un segnale politico e contrastare insieme il gioco d’azzardo compulsivo, “una pratica pericolosa che sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, che al contempo produce sofferenza psicologica, relazionale, educativa, materiale, di aspettativa di futuro. Esso altera i presupposti morali e sociali dei cittadini italiani sostituendo con l’azzardo il valore costituzionalmente imprescindibile e socialmente irrinunciabile del lavoro. Il gioco d’azzardo compulsivo compromette la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie e delle nostre comunità”.
La mozione impegna a sensibilizzare i cittadini e gli esercenti formiginesi rispetto all’azzardopatia e richiede un maggiore sforzo da parte dei rappresentanti politici nazionali per attuare leggi di limitazione al fenomeno della ludopatia e delle slot machines, in particolare a partire dalla rimozione degli ostacoli alla dismissione delle “macchinette”, spesso causa di ingenti e ingiuste penali. Nel concreto tra i principali dispositivi saranno previste destinazioni d’uso specifiche dei terreni nello strumento urbanistico, di modo da disciplinare l’insediamento di sale giochi, sale scommesse e videolotteries, mentre a partire dal 2017 Formigine aderirà al progetto “Slot Free” Emilia-Romagna, prevedendo 200 euro di sconto sulla tariffa TARI e il conferimento della vetrofania “Slot Free” per gli esercizi che dimostrino l’assenza, quindi la dismissione o la mancata installazione, di slot machines e videolotteries.
Come affermano i gruppi politici: “Intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza spesso la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, persino nuclei della criminalità organizzata. Pensiamo che chi amministra la città abbia il dovere di proteggere i propri cittadini, in particolare quelli più fragili e più facilmente avvicinabili dal facile guadagno o dal brivido che può regalare questa esperienza degradante se compulsiva. La città infatti migliora non solo con strade, rotonde e parcheggi nuovi, ma anche per come sa arginare i pericoli sottili e invisibili che alterano il tessuto sociale, le relazioni personali, lo sviluppo armonico di una comunità, dovere a cui non ci vogliamo sottrarre”. Un segnale della politica unita per una Formigine più solidale.