Grazie al dipendente “investigatore” che ha tampinato il ladro e allertato il 112, non è andato a buon fine lo shopping gratuito di un 23enne georgiano residente a Reggio Emilia, che dopo aver cercato di rubare una costosa cintura da uomo da un negozio del centro storico cittadino, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile cittadino allertati immediatamente dal responsabile del negozio che accorso in aiuto del dipendente avevano bloccato i ladro che vistosi scoperto aveva guadagnato l’uscita cercando di dileguarsi.
Con l’accusa di tentato furto aggravato i militari reggiani hanno infatti arrestato il 23enne L.A., posto a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti ieri pomeriggio intorno alle 16,30 all’interno di un negozio della centralissima via Emilia San Pietro dove, tra le corsie degli accessori per capi d’abbigliamento maschile, un dipendente ha notato un ragazzo che dopo aver prelevato una cintura per pantaloni da uomo di una prestigiosa marca, del valore di oltre 60 euro, staccava l’antitaccheggio infilandosela sotto la maglia. Vista la scena il dipendente allertava il direttore che chiamava il 112 mentre il ladruncolo vistosi scoperto guadagnava l’uscita dandosi alla fuga. Non ha fatto troppa strada, raggiunto dal dipendente e dal direttore veniva condotto negli uffici dove veniva preso dai carabinieri del nucleo radiomobile nel frattempo giunti sul posto. Sotto la maglia il giovane è risultato possedere la cintura che aveva rubato staccando il dispositivo antitaccheggio, tanto da danneggiare l’accessorio rendendolo invendibile. Il ragazzo, alla luce della flagranza del reato di tentato furto aggravato, veniva dichiarato in arresto e posto a disposizione della procura reggiana.