La mattina di giovedì 27 ottobre, nell’ospedale di Montecchio, è morto don Stanislao Fontana, per tutti don Lao, parroco di Calerno e già segretario del vescovo Gilberto Baroni. Aveva 78 anni. Si trovava ricoverato in seguito alle complicazioni cardiache di un grave male che lo aveva aggredito alcuni mesi or sono, dapprima alle gambe, trasmettendosi in seguito alla spina dorsale e costringendolo alla carrozzina e al letto.
La paralisi agli arti inferiori non gli ha impedito di esercitare fino agli ultimi giorni il suo ministero di sacerdote generoso, sorridente e pieno di sapienza evangelica, di celebrare la santa Messa e di organizzare la vita della parrocchia, con l’aiuto del diacono William Piccoli. Soprattutto, fatto realmente straordinario, don Lao ha continuato ad ascoltare, consigliare e confessare persone; fino alla settimana scorsa, pur provato da forti dolori, riceveva volentieri numerose visite dal letto che si era fatto installare a pianterreno all’ingresso della canonica.
È stata questa la sua “cattedra”, dalla quale ha edificato popolo di Dio e tanti confratelli, come ricordano commossi monsignor Emilio Landini e monsignor Franco Ruffini.
Una testimonianza di fede autentica, coraggiosa e perseverante, impreziosita quotidianamente dalla litania con cui don Lao ha accolto l’ora della sofferenza – “Io sto bene”, “Il Signore mi è vicino”, “Accetto ciò che Dio mi manda” – come se la malattia non lo riguardasse.
Perciò era giusto partire dal fondo, nel sintetizzare la parabola terrena di questo uomo di Dio, prima di passare in rassegna una biografia comunque molto ricca.
Fontana era nato a Montecchio il 2 gennaio 1938 e aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale il 29 giugno 1961.
All’inizio del suo lungo ministero don Lao fu vicario cooperatore a Mandrio, quindi addetto all’Ufficio amministrativo diocesano (1961-1965) e vice assistente degli aspiranti dell’Azione Cattolica (1962-1965), nonché cappellano presso la Casa di cura “Villa Zironi” (1962-1973).
L’incarico che lo rese più conosciuto fu quello di segretario del vescovo Gilberto Baroni, dal 1965 al 1989, lasso di tempo durante il quale si contraddistinse per uno stile diretto e gioviale; fu un comunicatore vivace. Durante il medesimo periodo, dal 1975, divenne anche cappellano all’Istituto Figlie di Gesù.
Quando nel 1989 monsignor Baroni si dimise da vescovo per raggiunti limiti di età, don Lao ricevette la nomina a parroco di Pieve Modolena, dove è rimasto fino al 2000. Un altro impegno nel quale don Lao ha investito la sua missione di sacerdote e guida spirituale è quello degli asili parrocchiali; già dal 1997 era consulente regionale della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne).
Nel 2000 arrivarono la nomina a vicario del vescovo Caprioli per la vita consacrata (2000-2006) e il trasferimento come parroco a Calerno, la parrocchia servita con zelo e gioia fino alla morte, mentre nel 2008 riceveva anche l’incarico per il ministero di esorcista.
La salma di don Lao è visitabile dal tardo pomeriggio di oggi nella chiesa di Calerno.
Il funerale, con la Messa presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, sarà celebrato sabato 29 ottobre alle ore 9 nella chiesa parrocchiale di Calerno.
Per sua espressa volontà, don Lao riposerà nel cimitero di Calerno.