Il 4 novembre, in tutta Italia gli oltre 130.000 dipendenti di Poste, tuttora la più grande azienda italiana per numero di addetti, incroceranno le braccia e scenderanno in piazza per protestare. In tutte le regioni sono infatti organizzate manifestazioni per rivendicare una diversa attenzione nei confronti di una vera e propria istituzione come Poste.
“Da molti anni infatti in questa azienda – dichiara una nota di Slc-Cgil Modena – si pensa più a fare cassa che ad investire e chi ci rimette sono sempre i lavoratori ed i cittadini.
L’accordo di riorganizzazione, che prevede la consegna della corrispondenza a giorni alterni, non può funzionare senza gli investimenti previsti dagli accordi sottoscritti, condannando i cittadini dei paesi più piccoli e gli anziani ad attendere per giorni la posta, o a fare i salti mortali per ricevere la pensione, pagare un bollettino ecc.
Sono già diversi infatti gli uffici postali chiusi negli ultimi anni, in nome di una “razionalizzazione” che non tiene conto del ruolo di servizio essenziale svolto da Poste.
I lavoratori vengono sottoposti a vessazioni per tentare di dimostrare che anche con questa scellerata organizzazione le cose possono funzionare, con un aumento dei disagi per tutti, dipendenti e clienti.
Le giacenze di corrispondenza negli uffici postali si contano a centinaia di chili e tutto questo in ogni territorio della regione, compreso Modena, che rimane uno dei territori più penalizzati anche dal calo degli addetti!
A questo si aggiunge l’annunciata privatizzazione (prevista da un decreto del parlamento di giugno 2016), che non può portare altro che ad ulteriori danni e disagi, per i lavoratori ed i cittadini.
Non si può svendere un servizio pubblico, come quello di Poste. Non si possono privatizzare i diritti.
I lavoratori di Poste dell’Emilia Romagna (prima regione insieme alla Sicilia a “sperimentare” la riorganizzazione), avevano già scioperato il 27 giugno 2016, e non si fermeranno fino a quando non sarà scongiurata la vendita a privati di Poste, e non sarà ripristinato un vero diritto alla consegna della corrispondenza, con il completamento degli investimenti previsti” conclude Slc-Cgil.
La cittadinanza è invitata ad intervenire alla manifestazione che si terrà a Bologna il 4 novembre, davanti alla sede regionale di Poste in via Zanardi 30, ed a partecipare al corteo che partirà da Porta Lame alle ore 9.00 circa. Saranno presenti alla manifestazione Cinzia Maiolini (segreteria nazionale SLC-CGIL), Bruno Pinto (nazionale SLP-CISL) e Vincenzo Colla (segretario nazionale CGIL Emilia Romagna).
Dalla provincia di Modena sono previsti 3 pullman, con partenza da: MODENA ore 8.00 in Piazzale 1° Maggio – di fronte stazione delle corriere; CARPI ore 7.30 in Piazzale Meridiana – ingresso centro recapito; SASSUOLO ore 7.30 in piazzale della Coop Mezzavia – via circondariale. Per prenotazioni ed informazioni rivolgersi alla sede CGIL più vicina.