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Tiziano Motti: “L’11% dei ragazzi italiani che frequenta le chat ha avuto almeno un contatto con un pedofilo”

TizianoMotti_5_autInternet e i social network sono strumenti favolosi e ci offrono grandi opportunità di conoscenza e comunicazione, ma a quali rischi vanno in contro i più giovani? I dati statistici presentano una situazione impressionante dei rischi di abusi sui minori portati dalla rete:  l’11% dei ragazzi italiani che frequenta le chat ha avuto almeno un contatto con un pedofilo e tre su quattro non lo rivelano ai genitori per vergogna; il 79% dei minori naviga su Internet e di questi solo il 23% è accompagnato mentre il 47% dei ragazzi tra 10 e 14 anni che navigano hanno messo in rete foto a sfondo sessuale di se stesso o amici (http://www.adiantum.it/public/836-tiziano-motti-(parlamento-ue)–ora-un-sistema-allarme-ue-contro-gli-abusi-on-line.asp). Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione d’iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, associazione che lavora a tutela dei diritti dei cittadini e soprattutto di donne e minori. E’ proprio di Motti Tiziano una risoluzione, sottoscritta da 372 parlamentari europei, che propone un sistema di allarme rapido europeo contro i pedofili ed i molestatori sessuali. L’obiettivo è quello di rendere immediatamente tracciabile l’immissione nella rete di materiale pedo-pornografico e far scattare un allarme, in modo che chi abusa di Internet non si aggrappi al principio di libertà di circolazione negli Stati membri per darsi alla fuga e sottrarsi alle proprie responsabilità. Un caso di limitazione della privacy per tutelare noi stessi e le nostre famiglie.

















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