Prosegue venerdì prossimo, 12 maggio, il programma de “Il fantasma della libertà”: la rassegna di cinema e teatro organizzata da Dama Bianca Teatro presso il teatro della Casa nel Parco in largo Bezzi a Sassuolo. Tema della serata di venerdì sarà “Il fantasma del progresso”.
Per quanto riguarda il cinema verrà proiettato un frammento di 4 minuti tratto da “Lo Specchio” di Andrej Tarkowskij 1975 e un cortometraggio della durata di 9 minuti dal titolo “La lampada” d Roman Polanski 1959: un artigiano che ripara bambolotti decide di cambiare l’illuminazione del suo negozio, per passare dalla luce della candela a quella della lampadina elettrica, ma purtroppo per lui, a sua insaputa.
Paola Vandelli leggerà frammenti da Antonin Artaud, mentre per quanto riguarda il teatro, il Laboratorio Dama Bianca Teatro inscenerà “Hymne a l’amour” testo di Lorena Iori con Lorena Iori e Dante Manchisi. La storia di Marì nasce dall’incontro con il canto d’amore di Edith Piaf e il desiderio di pietas di Antigone che si batte per un comandamento morale. In nome di quelle leggi non scritte, Antigone è spinta a seppellire il fratello, ingiustamente ripudiato e lasciato insepolto. Ora quel corpo, è nelle mani dello stesso medico da cui va a curarsi Marì, che appare lontana dalle certezze di Antigone, inquieta, frammentata, impaurita eppure decisa a compiere un gesto importante verso il fratello che non c’è più. Nello studio del dottore, fragile nei suoi risvolti dittatoriali, Marì ritrova il corpo del fratello e si concede ad un’ultima visita carica di rivendicazioni. Si difende e cerca, combattendo contro i suoi stessi deliri, di ritrovare una sanità, un principio di giustizia e di amore universale, di fronte al quale il dottore non può che soccombere, lasciando portar via a Marì il corpo del fratello affinché venga onorata la pietas dei morti.
L’inizio dello spettacolo è fissato per le ore 21, al teatro della Casa nel Parco in largo Bezzi 4 a Sassuolo. L’ingresso costa 5 euro.
