Di seguito la dichiarazione del Capogruppo consiliare di Forza Italia ed ex assessore all’urbanistica, Claudia Severi
“Il grande progetto di riqualificazione dell’area Cisa Cerdisa è arrivato, dopo un lunghissimo e complicato percorso, ai nastri di partenza. Come ex assessore all’urbanistica ho lavorato per rivederlo e sbloccarlo nella consapevolezza che questa sarà l’ultima importante occasione di disegnare e rilanciare l’ingresso est di Sassuolo e con esso, l’intero città. Una grande opportunità che la Giunta dimostra invece di affrontare con la faccia girata all’indietro. Infatti l’amministrazione PD si è assunta responsabilità di cancellare dal piano di riqualificazione del comparto ex Cisa Cerdisa il cinema multisala, previsto dalla precedente amministrazione e approvato dal Consiglio Comunale.
Davanti a tutto questo, abbia almeno la volontà di destinare parte dei proventi di urbanizzazione, per salvare e riaprire il teatro Carani. Perché ormai è chiaro che la decisione, assunta dalla precedente amministrazione, di dirottare buona parte dei proventi allo sviluppo ed al rilancio della frequentazione del centro storico, è sfumata. E questo preoccupa perché modifica radicalmente il piano che siamo chiamati ad approvare, riducendolo ad un livello meramente commerciale che, cosi come è, rischierà di penalizzare gravemente il centro storico, spostando il baricentro commerciale della città fuori e non in centro dove per noi dovrebbe essere.
Con la cancellazione della multisala, unita al nulla di fatto sul Carani, la sinistra si sta mostrando miope, perchè nega alla città, una grande opportunità di sviluppo. Se Sassuolo, centro che vorrebbe essere di respiro europeo, continuerà ad essere l’unica a perdere un bellissimo teatro e a non avere nemmeno un cinema, sapremo che la responsabilità è di chi oggi ci governa.
D’altra parte, nel marzo del 2013, il PD, con l’eccezione dell’allora Capogruppo Bonettini, votò contro al Piano di riqualificazione ex Cisa Cerdisa presentato dalla precedente amministrazione che ebbe il merito di sbloccare le procedure urbanistiche dopo 20 anni di immobilismo. Votò contro ad un piano che oltre a dare il via ai lavori, garantiva un corretto equilibrio delle nuove aree commerciali che si sarebbero create, rispetto al centro storico, prevedendo che buona parte degli oneri di urbanizzazione derivanti dai nuovi insediamenti nell’area dovessero essere destinati, in maniera vincolata, allo sviluppo ed alla riqualificazione urbana e commerciale del centro storico compreso il potenziamento delle infrastrutture, incluso il parcheggio interrato in piazza Martiri.
Un piano che prevedeva, appunto, la realizzazione di una multisala cinematografica e polifunzionale di cui Sassuolo ha assolutamente bisogno. Non solo per non essere più la città paradossalmente senza un cinema ma per integrare l’offerta culturale in ambito teatrale e musicale garantita dallo storico teatro Carani. Oggi invece la giunta che l’ha abbandonato, condannandolo al degrado ed alla chiusura, presenta trionfante un Piano per la riqualificazione dell’ex Cisa Cerdisa che cancella letteralmente il multisala. E cosi sfuma anche ogni forma di vincolo per evitare il pericoloso ed inevitabile sbilanciamento del baricentro commerciale fuori dal centro storico”