sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeSassuoloDanio Manfredini giovedì alla Sala Temple





Danio Manfredini giovedì alla Sala Temple

danioDanio Manfredini il “maestro invisibile” del teatro italiano in “Vivi per niente”, parole e immagini tra musica e teatro,  giovedì 10 novembre ore 21 presso la Sala Temple – Casa nel Parco di largo Bezzi, 4 a Sassuolo. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni 328 6839488 – salatemple@gmail.com

Un’ importante anteprima  di apertura della stagione teatrale alla Sala Temple di Sassuolo col maestro invisibile del teatro italiano Danio Manfredini.

Danio racconterà l’esperienza della nascita dell’album “Vivi per niente”, focalizzando l’attenzione sui legami più o meno espliciti con la sua produzione teatrale. Molte canzoni dell’album nascono infatti da personaggi o suggestioni dei suoi precedenti spettacoli ed altre, o le stesse, sono diventate parte integrante di quello successivo.

Verranno proiettati alcuni spezzoni di filmati di repertorio da Cinema Cielo, Il Sacro Segno e Vocazione e i video clip di due canzoni Ciao, Buon Natale e Graffiti montati a partire da riprese teatrali che espliciteranno questo continuo travaso da una forma artistica all’altra. Affiancheranno Danio Massimo Neri e Cristina Pavarotti, coautori e produttori del disco.

Verranno quindi proiettati i due video di animazione Per passare un po’ il tempo di Mara Cerri e Cristiana Cossu pubblicato su Internazionale nel marzo scorso e l’inedito Scavami dentro di Magda Guidi e le autrici racconteranno il loro rapporto con la materia musicale/teatrale di Danio.

Coordinerà la serata Fabrizio Orlandi.

***

Vivi per niente è il secondo appuntamento della retrospettiva dedicata a Danio Manfredini che ha preso il via il 5 novembre e che proseguirà fino al 2 dicembre 2016 con cinque appuntamenti in provincia di Reggio Emilia e Modena, per far conoscere uno dei maestri della scena contemporanea. Danio Manfredini è una delle voci più intense del teatro contemporaneo, è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio Ubu 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (Premio Ubu come miglior attore); lavori più corali come Cinema Cielo (premio ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2010 si confronta con il repertorio e debutta nel 2012 con lo spettacolo Il Principe Amleto dall’Amleto di Shakespeare, una produzione italo-francese (La Corte Ospitale, Danio Manfredini, Expace Malraux- Chambery, Aix en Provence). Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Sempre nel 2013 riceve anche il premio speciale Ubu «Per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere». Dal 2013 al 2016 è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli. Nel 2014 debutta a Santarcangelo con Vocazione, il suo ultimo spettacolo. Dal 2010 collabora con continuità con La Corte Ospitale, impresa di produzione teatrale reggiana che ricerca nuovi linguaggi della scena, dove dal 2012 prendono forma e vita le sue creazioni. Alla Corte Ospitale è in questi giorni al lavoro su Luciano (titolo provvisorio), il suo nuovo spettacolo tra omosessualità e follia.

 

















Ultime notizie