E’ stata premiata nella categoria “riduzione costi e coinvestimenti”. Lepida spa, unica italiana tra i 16 finalisti dell’“European Broadband Awards 2016”, si è aggiudicata la vittoria in una delle 5 categorie del concorso europeo che premia le buone pratiche volte ad espandere la banda larga nel territorio comunitario. Il premio è stato conferito dal commissario europeo per l’economia e le società digitali, Guenther Oettinger.
“I modelli messi a punto dalla Regione con Lepida stanno dando grandi risultati”, ha commentato l’assessore regionale con delega alla Telematica, Raffaele Donini, esprimendo “soddisfazione per il riconoscimento e per l’ottimo lavoro che Lepida ha fatto. In Emilia-Romagna- ha sottolineato l’assessore- ci muoviamo in anticipo rispetto al Governo per provare e sperimentare progetti che poi possano essere portati a livello nazionale, cercando di indirizzare oggi gli obiettivi del dopodomani. Abbiamo finora realizzato un modello che ha messo a disposizione banda larga, e quindi opportunità, non solo per le aziende del territorio ma anche interconnessione per più di 700 scuole e diversi punti Wifi, con oltre 1400 access point, a disposizione di tutti i cittadini”.
“Ideare un giorno a tavolino un modello, confrontarsi con tutte le parti, dai sindaci alle aziende ai tecnici, per poi 4 anni dopo vederlo funzionante, implementato, utilizzato e addirittura premiato, è una grande soddisfazione”, ha detto il direttore generale di Lepida spa, Gianluca Mazzini. “Come ogni giorno ci rimbocchiamo le maniche per gli obiettivi successivi: quelli al 2020 con la banda ultra larga ovunque ma anche quelli al 2025 con sempre più banda per tutti. Un grandissimo grazie a tutta la struttura per le continue idee di miglioramento”.
Le motivazioni del premio.
Regione Emilia-Romagna e Lepida spa hanno messo a punto un modello pubblico-privato per portare la banda ultra larga alle imprese delle aree produttive, con un meccanismo di valorizzazione delle infrastrutture pubbliche esistenti e di coinvolgimento delle aziende interessate (art 15 della LR 14/2014).
La proprietà delle fibre ottiche è pubblica, mentre le aziende hanno un diritto di uso con possibilità di scegliere gli operatori in massima libertà, a condizione che i costi siano contenuti e che la banda sia simmetrica e garantita.
Ad oggi 90 imprese in 12 aree industriali sono state connesse in fibra e già abilitate all’erogazione fino ad 1Gbps, in linea con gli obiettivi Ue al 2025. I recenti fondi messi a disposizione per lo sviluppo della banda ultra larga aumenteranno la diffusione di questo modello.