La giunta di Bologna, nel corso della seduta di oggi, ha acceso il semaforo verde al bilancio di previsione 2017 e ai provvedimenti collegati, e al Documento Unico di Programmazione (Dup) 2017-2019, lo strumento che gli enti locali predispongono per sviluppare e concretizzare le linee di mandato in armonia con il bilancio. Via libera dunque alla road map che porterà all’approvazione del bilancio entro Natale, una decisione che assicura la piena efficienza ed efficacia dell’azione del Comune, garantisce l’avvio del piano degli investimenti che porta con sé sviluppo e lavoro. Tutto questo conferma il profilo virtuoso di Bologna, al momento l’unica tra le grandi città che approverà il bilancio entro l’anno.
Il primo atto è in calendario già questo venerdì, 18 novembre, con una comunicazione in aula dell’assessore al bilancio, Davide Conte. Il lunedì successivo, 21 novembre, la commissione Pianificazione, contabilità economica e controllo di gestione, in seduta congiunta con tutte le altre sei commissioni di Palazzo d’Accursio, definirà il calendario degli approfondimenti degli argomenti del bilancio e del Dup, una fase che durerà fino al 16 dicembre. Accanto agli approfondimenti, ci sarà la presentazione degli emendamenti al documento e, in seguito, degli ordini del giorno collegati. Nel frattempo saranno al lavoro anche i sei Quartieri, che tra il 24 e il 29 novembre convocheranno i loro Consigli in sedute aperte ai cittadini per l’illustrazione delle linee del bilancio. L’ultimo atto riguarda il Consiglio comunale che dedicherà al bilancio tre sedute: il 19, il 21 e il 22 dicembre, quando il bilancio verrà approvato. Parallelamente al cammino amministrativo, il bilancio di previsione è anche al centro del confronto con le organizzazioni sindacali (il primo incontro è fissato per venerdì 18 novembre) e con le categorie economiche (nella settimana del 21 novembre).
Il bilancio licenziato dalla giunta, così come i provvedimenti collegati, è predisposto a legislazione vigente. Per come si sta sviluppando il dibattito sul fronte nazionale, con le istanze di bilancio sostenute in primis dal sindaco Virginio Merola e recepite dall’Anci nel documento presentato alle commissioni Bilancio di Camera e Senato il 4 novembre scorso, il Comune auspica la definizione di un quadro che consenta, per esempio, di eliminare le ipotesi di incremento dell’Imu nel 2018 e 2019, ora presenti nel provvedimento del Comune come clausola di salvaguardia. Con il Governo è aperto il confronto su temi come il fondo di compensazione del mancato gettito Tasi e sul rimborso delle spese giudiziarie sostenute fino al 2015 dai Comuni.
Tra i provvedimenti collegati al bilancio c’è anche l’approvazione dal 2017 delle agevolazioni antispreco che modificano il Regolamento delle Tassa sui rifiuti (Tari). Le agevolazioni, che recepiscono le direttive contenute nella legge 166/2016, sono rivolte alle utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari. L’agevolazione scatta quando queste attività documentano di aver ceduto beni alimentari a titolo gratuito a indigenti e persone in condizioni di bisogno, oppure per l’alimentazione animale.
