venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeBolognaPsoriasi, una patologia cutanea che colpisce 120.000 emiliano romagnoli. Bologna ospita la...





Psoriasi, una patologia cutanea che colpisce 120.000 emiliano romagnoli. Bologna ospita la quinta tappa del roadshow del progetto “ConTatto”

psoriasiUna malattia spesso sottovalutata, non diagnosticata e con un forte impatto sulla vita sociale e psicologica, che colpisce oltre 2 milioni di italiani, di cui circa 120.000 in Emilia-Romagna. Numeri largamente sottostimati, poiché si ritiene esista una fascia più ampia di popolazione che non dichiara di soffrirne o arriva tardi a una corretta diagnosi. Pazienti che, secondo una indagine condotta dal Censis, si trovano a vivere sospesi tra la paura dell’evoluzione della malattia (65%), la vergogna per i segni sul corpo (56%), la sensazione di essere percepiti dagli altri come contagiosi (52%) e l’ansia da ricomparsa dei sintomi, che nei casi più gravi, sfocia in periodi di depressione (48%) e una generale insoddisfazione per la propria qualità di vita.

È questo il preoccupante ritratto della psoriasi emerso oggi a Bologna dal confronto tra dermatologi, Associazioni di pazienti e Istituzioni, avvenuto nell’ambito del roadshow regionale del progetto “ConTatto” che oggi ha fatto tappa nel capoluogo emiliano.

La Campagna, promossa e realizzata da Novartis, si pone come obiettivo quello di tracciare una fotografia dei diversi aspetti legati alla patologia in Italia, come i suoi sintomi, l’epidemiologia, gli aspetti psicologici e i costi ad essa correlati.

“La psoriasi non è solo una patologia della cute, ma è una malattia sistemica che coinvolge molteplici organi e apparati (articolazioni, sistema cardiovascolare, metabolismo dei grassi e degli zuccheri). Inoltre ha effetti importanti sulla qualità della vita delle persone malate”, dichiara la Prof.ssa Annalisa Patrizi, Professore Ordinario, Direttore della Dermatologia del Policlinico Ospedaliero-Universitario S. Orsola Malpighi di Bologna. “Fondamentale è la diagnosi tempestiva di questa patologia e il ruolo di tutti i medici coinvolti nel processo di gestione di un paziente, dal Medico di Medicina Generale ai Dermatologi del territorio, e dei Centri di cura selezionati in ambito regionale, al fine di individuare tempestivamente le terapie più adeguate”.

Un percorso diagnostico complesso, quello dei pazienti affetti da psoriasi, che in 7 casi su 103 si trovano a passare da uno specialista ad un altro prima di ottenere una diagnosi corretta.

“La definizione della terapia più appropriata è strettamente legata a una corretta diagnosi”, prosegue il Dott. Federico Bardazzi, Responsabile D.H e dell’ambulatorio Psoriasi Severe della Dermatologia del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna. “La ricerca scientifica ha compiuto notevoli progressi in questi anni e le nuove terapie a base di farmaci biotecnologici sono in grado di offrire risultati in termini di efficacia, sicurezza e miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetta da psoriasi”.

Una gestione adeguata della patologia è importante per garantire ai pazienti affetti da psoriasi il diritto a una tempestiva diagnosi, per questo è necessario agire con l’obiettivo di ottenere un modello organizzativo più efficace. “Come accade per altre malattie croniche, anche i pazienti affetti da psoriasi necessitano di cure per tutta la vita, e ciò va inevitabilmente ad impattare su una spesa sanitaria già in grossa difficoltà”, conclude la Dott.ssa Mara Morini, Presidente CARD Emilia-Romagna e Direttore di Dipartimento delle Cure Primarie della AUSL di Bologna. “Si rende quindi necessario l’avvio, anche a livello regionale, di una serie di attività volte a individuare le attuali aree di miglioramento al fine di sviluppare percorsi assistenziali omogenei in grado di garantire il miglior rapporto possibile tra efficacia delle cure e spesa sostenuta”.

Il progetto “ConTatto” ha preso avvio con la costituzione di un Board multidisciplinare, che ha avuto il compito di redigere un documento intitolato “Psoriasi: Conoscenza e Cura”, la cui realizzazione è stata patrocinata da ADIPSO (Associazione per la difesa degli psoriasici), ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani), SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia), SIF (Società Italiana di Farmacologia), Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie, SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure Primarie), che ha tracciato una fotografia dei diversi aspetti legati alla psoriasi in Italia – dai sintomi all’epidemiologia, dagli aspetti psicologici ai costi.

















Ultime notizie