Per la prima volta i comuni di Sassuolo e Fiorano Modenese hanno approvato, nei rispettivi Consigli Comunali, un ordine del giorno congiunto comune in tema urbanistico: Fiorano l’8 novembre e Sassuolo il 15 novembre. Si tratta di un ordine del giorno dedicato totalmente al comparto sovracomunale Cisa-Cerdisa e suddiviso in tre punti: l’approvazione dell’accordo territoriale, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 20 del 2000 e successive modificazioni; l’adozione del Piano Operativo Comunale Poc con valenza di Piano Urbanistico Attuativo Pua per il primo stralcio funzionale; l’adozione della variante specifica alla classificazione acustica comunale.
Progettare una struttura urbana aperta e flessibile, proporre un contesto d’identità ed appartenenza, favorire lo sviluppo di interconnessioni tra le diverse mobilità promuovendo, al tempo stesso soluzioni innovative per la sostenibilità ed il risparmio energetico. Sono queste alcune delle linee guida di un progetto che ha puntato a rigenerare il contesto urbano-ambientale riducendo l’impermeabilizzazione e de-cementificando per contenere, quindi, il consumo di suolo equilibrando il micro clima urbano per iniziare a progettare la città intelligente del futuro.
Le aree dell’intero comparto si estendono per 235.326 mq in territorio sassolese e per 150.712 in territorio fioranese, per un totale di 386.038 mq, suddivisi in quattro sub-ambiti: ‘Sassuolo sud’ si estende per 130.600 mq, ‘Fiorano Nord’ di 135.545 mq, ‘Polo funzionale-commerciale’ con una estensione di 87.257 mq e ‘Mezzavia’ di 32.636 mq.
Il piano adottato prevede 65.000 mq di parco urbano, un polo commerciale di circa 20.000 mq e nuove dotazioni pubbliche per 28.000mq di cui 17.000 mq a Sassuolo e 11.000 mq a Fiorano.
Il sistema delle infrastrutture necessarie a garantire un adeguato livello di sostenibilità e funzionalità dei nuovi insediamenti commerciali è individuato, con riferimento all’esito della specifica procedura di verifica allegata al POC intercomunale effettuato dai Comuni di Sassuolo e Fiorano Modenese, nei seguenti elementi:
– Realizzazione di una infrastruttura viabilistica principale di raccordo tra la tangenziale di Sassuolo/via Adda con la strada circondariale S. Francesco di Fiorano;
– Realizzazione di due rotatorie stradali quali nodi principali del raccordo della nuova viabilità principale del comparto con la viabilità esistente:
– Rotatoria sud: via Mazzini (Sassuolo), via Adda (Sassuolo), nuova viabilità principale dell’ambito, accesso alla viabilità secondaria del comparto residenziale (Sassuolo), via Copernico (Fiorano), via Statale (Fiorano);
– Rotatoria Nord: strada Circondariale S.Francesco (Fiorano), Via Lamarmora (Fiorano), nuova viabilità principale dell’ambito;
– organizzazione della circolazione dei mezzi pesanti a servizio del polo funzionale commerciale sulla viabilità principale dell’ambito e in stretto collegamento con la viabilità principale dei comuni;
– ricucitura del rapporto tra la città di Sassuolo con la città di Fiorano mediante la realizzazione di nuovi collegamenti ciclabili con andamento est-ovest per favorire la mobilità dolce, prevalentemente ubicati nelle aree verdi e lontani dagli assi stradali principali;
– riorganizzazione delle fermate del trasporto pubblico locale in modo da rendere maggiormente accessibili le aree pubbliche, gli insediamenti commerciali e le aree verdi.
L’intenzione delle Amministrazioni Comunali di Sassuolo e Fiorano Modenese è di avviare un percorso partecipato, coinvolgendo i vari gruppi di interesse e di cittadini, per ridisegnare il futuro assetto di tutta la zona che vedrà, per forza di cose, diverse modifiche a seguito delle nuove infrastrutture viarie realizzate.
Gli extra oneri che matureranno dalla realizzazione della nuova struttura verranno utilizzati, per quanto riguarda Sassuolo, in parte per il centro cittadino ed in parte per migliorie del quartiere Braida; per quanto riguarda Fiorano Modenese, invece, si sta pensando di creare un fondo di rotazione da destinare alla riqualificazione di altri ambiti.