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Sport, cultura e disabilità, a Reggio Emilia esperienze a confronto

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, a Reggio Emilia si parla di sport e disabilità, ma anche di cultura della disabilità al convegno “Sport, cultura e disabilità”, organizzato da Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia insieme al Comitato paralimpico (Cip) Emilia-Romagna e al Comune di Reggio Emilia.

Appuntamento sabato 3 dicembre 2016, alle ore 9.00 presso l’Aula Magna “Manodori” del complesso universitario Palazzo Dossetti  (viale Allegri 9). Tra gli ospiti, il campione di sci Edoardo Fasolin, gli arcieri Fabio Azzolini e Monica Borelli, Massimo Croci per il tiro a segno ed, infine, il campione di paratriathlon Andrea Devicenzi.

Con questo evento ci si propone, attraverso le testimonianze di atleti paralimpici ed autori di testi sulla disabilità in ambito territoriale, di compiere un’opera di sensibilizzazione sulla cultura della disabilità.

La mattinata si apre con gli interventi del prof. Riccardo Ferretti, Pro Rettore della sede reggiana di Unimore, di Melissa Milani, Presidente del Cip Emilia-Romagna, di Annalisa Rabitti, Presidente delle Farmacie comunali di Reggio Emilia e coordinatrice del progetto a favore della qualità della vita delle persone disabili “Città senza barriere” del Comune di Reggio Emilia. Insieme a loro, Antonella Cestaro dell’Ufficio scolastico provinciale e la prof.ssa Elisabetta Genovese, delegata del Rettore Unimore per la disabilità e DSA.

Si entra quindi nel vivo con le storie di sport, agonismo e affermazione personale di alcuni atleti di punta dello sport paralimpico italiano, intervistati nel corso di una tavola rotonda da Stefano Silva, giornalista free lance. Si potranno così conoscere i percorsi di vita degli arcieri Fabio Azzolini e Monica Borelli (che hanno partecipato alle paralimpiadi di Rio 2016), di Massimo Croci, anch’egli di recente a Rio 2016, di Maria Teresa De Luca, giovane danzatrice in carrozzina ed infine del campione di paratriathlon e mental coach, Andrea Devicenzi.

La seconda tavola rotonda, invece, coordinata dal giornalista RAI Nelson Bova, permetterà ad alcuni autori di testi sulla disabilità di esprimere il loro punto di vista e raccontare storie di ragazzi “speciali”, quale ad esempio la storia di Francesco Messori (narrata dalla madre, Francesca Mazzei insieme a Francesco Sarzana), nato privo di un arto inferiore, che, tuttavia, grazie alla sua tenacia ed alla sua volontà, è riuscito a realizzare un sogno: giocare a calcio con le stampelle e creare la squadra nazionale amputati. Anche lo studente universitario Matteo Premi, grazie alle Edizioni Paoline, sta scrivendo un testo sulla sua esperienza personale e su come sia riuscito ad integrarsi nella società nonostante le sue difficoltà. Anche Maria Teresa De Luca, danzatrice in carrozzina, ha scritto un testo sulla propria esperienza personale dal titolo: “Una vita su due ruote”. Infine la prof.ssa Lucia De Anna, Delegato del Rettore alla Disabilità dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” oltre che Direttore del Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute, insieme alla sua equipe, presenterà un quadro relativo al rapporto tra sport e inclusione sociale delle persone che lo praticano.

Per l’intero convegno, che sarà trasmesso in streaming dalla web tv di Unimore  http://tv.unimore.it/ saranno presenti due traduttrici LIS (Lingua italiana dei segni).

Per informazioni rivolgersi al Servizio Accoglienza Studenti Disabili di Unimore, tel. 059 2058312, e-mail disabilita@unimore.it

















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