E’ iniziata questa mattina la demolizione dello scheletro “Il Diamante”, l’edificio iniziato a costruire tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni’90 ma mai terminato dalla ditta che ne deteneva, fino all’estate 2014, la proprietà. Una demolizione che avverrà con una metodologia particolare: lo scheletro in acciaio verrà svitato pezzo per pezzo ed il materiale sarà riutilizzato, così come il corpo centrale in cemento che sarà triturato e riutilizzato come materiale inerte. Una metodologia che porta a minimo 60 massimo 90 giorni i tempi necessari per il suo completo smantellamento, tempistica che dipende anche dalle condizioni metrologiche poiché, alcune delle fasi, non possono essere effettuate con una temperatura al di sotto dello zero.
Il completo abbattimento dell’immobile, però, va di pari passo con la contestuale realizzazione di una rotatoria che eviti gli incroci a raso: terminata la prima fase del cantiere stradale, dopo il 12 gennaio prossimo sarà chiusa al traffico via Mazzini, in prossimità proprio del Diamante, per consentire la realizzazione della seconda parte della rotatoria e, quindi, della sua ultimazione.
Secondo il crono programma del cantiere, si prevede la realizzazione della nuova struttura commerciale, con annessa area parcheggio, entro il mese di giugno 2017: l’apertura al pubblico del punto vendita è infatti prevista per la fine di Luglio 2017.
I lavori, che nei giorni scorsi sono stati visitati dal Sindaco Claudio Pistoni e dall’Assessore all’Urbanistica Pasquale Del Neso, sono condotti da Csa: il consorzio d’imprese con sede a Reggio Emilia.
Al posto del Diamante, come si ricorderà, nascerà un nuovo punto vendita, Eurospin, di una superficie tale da poter essere tranquillamente definita a commercio libero: 1100 mq”.
Il progetto prevede la realizzazione del prolungamento di viale Caduti senza Croce, la realizzazione della rotatoria di Via Mazzini, opere a verde e reti dei servizi con l’attigua pista ciclabile-pedonale. Si prevede inoltre la realizzazione delle attrezzature a verde adiacenti all’edificio commerciale ed alla rotatoria stessa, eventualmente comprensive di un’opera artistica, secondo un progetto concordato con l’Ufficio Tecnico del Comune, sostituendosi all’Amministrazione Comunale per quanto attiene la manutenzione ordinaria che sarà a carico del lotto edificato; la realizzazione di eventuale barriera fono assorbente, opportunamente schermata con elementi a verde, adiacente all’area di carico e scarico della struttura di vendita; la realizzazione della viabilità dei due ingressi ( da Via Caduti sul Lavoro e da Via Caduti senza Croce ) all’area della media superficie di vendita, comprensiva dei parcheggi pubblici e delle opere complementari.
“Un’operazione importante – ha sottolineato il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – il cui progetto era iniziato con l’Amministrazione precedente ma poi era abortito per una questione di tempi. La differenza, rispetto a quel piano, è che verrà demolito tutto, mentre originariamente era previsto rimanessero in piedi circa 600 metri quadri. E’ un altro angolo della città che, attraverso un’operazione urbanistica e quindi senza spese per l’Amministrazione comunale, viene ridato alla sua dignità: un passaggio importante come quello di Cisa Cerdisa e – conclude il Sindaco – il nostro obiettivo di legislatura è di intervenire anche sull’ex Goya”.